Arrestato Michel Platini: accuse di corruzione per l’assegnazione dei Mondiali del 2022

18 Giu 2019 10:53 - di Leo Malaspina

L’ex presidente dell’Uefa ed ex stella francese della Juventus, Michel Platini, è stato fermato nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione per l’attribuzione del Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Lo scrive il sito francese Mediapart secondo il quale l’ex calciatore sarebbe stato portato nei locali dell’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria (OCLCIFF). La leggenda francese Platini è stata eletta nel 2007 e ha ricoperto la carica di presidente fino al 2015 quando è stato bandito dal comitato etico FIFA. L’8 ottobre 2015, a seguito d’indagini della magistratura svizzera, venne sospeso per 90 giorni dal comitato etico della FIFA poiché accusato di avere illegalmente percepito, durante il 2011, due milioni di franchi svizzeri dall’allora presidente Sepp Blatter come compenso per consulenze svolte tra il 1999 e il 2002; in questo lasso di tempo cede le sue funzioni al vicepresidente della UEFA, Ángel María Villar. Il successivo 21 dicembre il comitato etico della FIFA lo squalificò per otto anni (in seguito ridotti a sei) da tutte le attività calcistiche. Dopo il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, il 9 maggio 2016 la squalifica fu ridotta a quattro anni; ciò nonostante, non essendovi stata la cancellazione delle accuse sperata da Platini, nella stessa data annunciò l’intenzione di dimettersi da presidente della UEFA. Il 25 maggio 2018 la magistratura elvetica scagionò ufficialmente Platini da ogni accusa, non ravvisando reati nel suo operato.

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