10 anni senza Michael Jackson: l’uomo che visse molte vite e morì due volte (Video)

24 Giu 2019 18:53 - di Greta Paolucci

Dieci anni senza il gigante del pop. Dieci anni senza un suo nuovo successo. Dieci anni di dubbi sulla sua personalità e di una sola certezza: la grandezza di un angelo caduto, di un artista che ha vissuto molto vite e che per il mondo di fans e detrattori è morto due volte. La prima, quando lo scandalo, il sospetto, l’ombra degli abusi sessuali compiuti su bambini, hanno fatto a pezzi immagine e fama. La seconda, quel 25 giugno del 2009, quando il mondo ha detto addio a Michael Jackson per una morte improvvisa, inaspettata, prematura provocata da una overdose di farmaco anestetico, il Propofol. Il re del pop aveva 50 anni, ma la sua gloria era già destinata ad andare ben oltre i limiti del tempo e, forse, ben oltre anche le accuse, le polemiche, le recriminazioni mosse a suo nome.

10 anni senza Michael Jackson: luci e ombre di un mito

A poche settimane da quel 25 giugno che segna il suo ultimo giorno di vita, Michael Jackson sarebbe tornato a esibirsi in una serie di concerti: This Is It infatti – con 50 date alla 02 Arena di Londra andate sold out nel giro di poche ore – avrebbe segnato il ritorno di Jacko sulle scene. Un ritorno a cui era affidato il compito di spazzare via – o almeno accantonare per un po’ –il polverone di polemiche scatenate da denunce e processi, dubbi, sospetti e accuse. Ma questo attiene all’uomo: quella dell’artista, invece, che visse molte vite e che, come detto in apertura, morì due volte, il plauso è stato mondiale, i riconoscimenti senza frontiere, i successi universalmente riconosciuti come intramontabili. Michael Jackson era un artista completo: cantante e ballerino, attore e sceneggiatore; non a caso è entrato nel Guinness dei Primati per essere l’artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. La sua carriera era iniziata a soli cinque anni, come leader del gruppo di famiglia, i Jackson Five, e a 14 anni aveva inciso il suo primo disco da solista.

L’artista che visse molte vite, l’uomo che morì due volte…

Il suo distintivo genere musicale, il suo caratteristico stile vocale e il suo innovativo stile di danza hanno influenzato la maggior parte degli artisti hip hop, pop, R&B e rock contemporanei. “Thriller” è da sempre, in assoluto, l’album più venduto nella storia della musica, con 115 milioni di copie all’attivo e vincitore di 8 premi Grammy. E quel suo indimenticabile  “moonwalk”, imitatissimo ma mai eguagliato passo di danza, è diventato il suo inconfondibile marchio di fabbrica. Un successo che ha bruciato le tappe, quello di Jacko, che dopo 4 album da solista viene confermato e rilanciato da “Off the Wall” che ottiene un ottimo riscontro, diventando il primo album nella storia della musica a piazzare in classifica quattro singoli arrivando a vendere un totale di 20 milioni di copie nel mondo. Il disco, non per niente, è valso a Jackson anche diversi premi, tra cui un Grammy per il miglior album R&B e ben 8 dischi di platino negli Usa. Poi, il 1982 sarebbe uscito “Thriller”, certificato doppio disco di diamante. Da questo momento in poi la popolarità di Michael Jackson è in continua crescita. Nel 1985 scrive insieme a Lionel Richie il singolo benefico “We Are the World”, che ha raccolto fondi di beneficenza contro la fame nell’Africa Orientale e che avrebbe dato il la a una serie di duetti con artisti di ieri e maestri di sempre ineguagliabile. Due anni dopo è stata la volta di “Bad”, l’ottavo album, seguito nel 1991 da “Dangerous”.

I guai giudiziari, l’ossessione per la chirurgia, la pressione dei media

Ma con il passare del tempo la sua personalità si fa più complicata. I suoi comportamenti diventano sempre più eccentrici. E la sua fortuna comincia a voltargli le spalle infierendo anche con impensabili rovesci economici. Il suo parco di divertimenti Neverland gli crea non pochi grattacapi finanziari, ancor prima che la polizia vi faccia irruzione alla ricerca di prove riguardo alle accuse di abusi sessuali. Un nuovo caso di violenza su un minorenne gli costa l’arresto, nel novembre 2003. Il processo durerà due anni e lo vedrà assolto da ogni addebito. Ma da allora Jacko si vede poco. La sua vita è diventata difficile, e certo la pressione dei media nei suoi confronti, sempre a caccia di particolari scabrosi sulla sua vita, sui suoi interventi di chirurgia estetica, sui suoi difficili rapporti familiari, non aiuta. Poi quella fine improvvisa che cala il sipario per sempre. I concerti di Londra avrebbero rappresentato il suo gran ritorno: ma Michael Jackson non è arrivato a salire su quel palco…

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