Storica decisione in Alabama: vietato l’aborto anche in caso di incesto e di stupro
L’Alabama ha deciso di abolire quasi totalmente l’aborto. Un emendamento alla nuova legge dello stato sulle interruzioni di gravidanza, che avrebbe consentito di praticare l’aborto nei casi di incesto e stupro, è stato respinto dal Senato statale a maggioranza repubblicana con 25 voti contro 6. Il voto, se la nuova legge verrà approvata definitivamente, farà dell’Alabama uno degli stati più rigidi in materia di interruzioni di gravidanza, che saranno consentite solo nei casi di un grave rischio per la salute della donna. I medici che violeranno la legge rischieranno fino a 99 anni di carcere. Approvata dalla maggioranza Repubblicana, deve ancora essere firmata dalla governatrice Kay Ivey, a sua volta Repubblicana: se anche dovesse entrare in vigore, verrà quasi certamente sospesa in breve tempo da un tribunale. In questo caso la legge andrà davanti alla Corte Suprema. Nell’ultimo anno, 16 dei 50 stati americani hanno introdotto delle misure per restringere l’accesso all’aborto. L’ultimo era stato la Georgia, dove la scorsa settimana era stata approvata una legge che vieta l’aborto quando è possibile rilevare il “battito cardiaco” del feto, cioè dopo le sei settimane.