Spread, allarmismo di Bankitalia: «Comincia a pesare su famiglie e imprese»
Spread, in piena campagna elettorale arriva, puntuale l’allarmismo di Bankitalia. «La trasmissione di tassi più elevati dai titoli di stato al costo dei prestiti per famiglie e imprese è stato finora limitato, grazie all’ampia liquidità delle banche e bilanci migliorati – dice il governatore Ignazio Visco in un intervento all’Aaron Institute for Economic Policy Conference 2019, in Israele Ma cominciano a emergere segni di tensione e nel più lungo termine, un premio ad alto rischio sui titoli di Stato finirebbe inevitabilmente per incidere sull’economia reale». Motivo per cui «una strategia credibile per ridurre l’onere dell’elevato debito non può più essere posticipato».
«Riprendere l’agenda delle riforme»
E in questo senso l’Italia non può mollare la presa sulle riforme: «La speranza è che, dopo le prossime elezioni europee, saranno stabilite le condizioni per riprendere l’agenda delle riforme spingendole avanti con rinnovato vigore», invoca il governatore. Perché se è vero che le banche centrali possono contare su un’ampia gamma di strumenti per supportare l’attività economica, «la politica monetaria – avverte Visco – non dovrebbe rimanere sola nel sostenere l’economia. In assenza di un bilancio europeo comune, le minacce alla crescita o le prospettive di inflazione richiedono un maggiore coordinamento delle politiche fiscali nazionali, mentre le riforme strutturali fornirebbero un aiuto essenziale».
Forse alcuni sanno che lo spread si calcola sui BTP decennali di cui la prossima asta sarà nel mese di agosto, può spiegare allora come lo spread in questo momento inciderebbe sulle famiglie ?
Forese alcuni sanno che lo spread si calcola sui BTP decennali di cui la prossima asta sarà nel mese di agosto, può spiegare allora come lo spread in questo momento inciderebbe sulle famiglie ?