«Siamo a 220, questa macchina è un mostro». Poi lo schianto terribile: gli ultimi istanti di vita su Fb (Il video)
Il clima è allegro, i due amici in auto diretti a Rovigo si preparano a una nottata di divertimento: non sanno che sarà la loro ultima sera di vita. Anzi, quando girano le immagini, in diretta su Facebook, il video ottiene like e condivisioni, ma solo a breve si scoprirà l’agghiacciante risvolto: quei fotogrammi in cui i ragazzi ridono e scherzano immortalano gli ultimi istanti di vita dei due poco prima della tragedia…Già, perché i due amici, vittime di uno schianto mortale appena poco dopo il video della diretta Fb, hanno perso la vita.
Terribile schianto nella notte: due amici perdono il controllo dell’auto e vengono travolti da un altro mezzo
Dunque, l’obiettivo inquadra il quadro dell’auto. Il tachimetro segna prima 200 km orari. Poi schizza a 220. «Questa macchina è un mostro, non si muove», si sente dire da uno dei due. E poi: «Stiamo andando a Rovigo, ragazzi, al Tomorrowland, in Olanda, ma fagli vedere a quanto andiamo, siamo quasi ai 200, faglielo vedere, faglielo vedere a quanto andiamo». È sabato sera sull’A1, Milano-Napoli, tra Modena Nord e Modena Sud. A bordo dell’auto, una Bmw 320 ci sono due amici, Luigi Visconti, 39enne originario di Napoli, che guida, e Fausto Dal Moro, di Padova, che riprende in diretta Facebook. «Adesso siamo a 200, c’è la strada pulita, si va, si va, guarda la macchina come va, sta sempre a cannella, 220… Dai Gigi, vai piano però», continua e suggerisce a un certo punto Fausto all’amico al volante. L’auto raggiunge facilmente i 220 km orari, poi però, si ribalta e si schianta contro il guardrail.
Solo poco prima erano in diretta su Facebook: il video riprende gli ultimi istanti di vita
La dinamica dell’incidente, scrive Il Resto del Carlino, è ancora al vaglio della Stradale. Luigi e Fausto, forse per la forte velocità, perdono il controllo del mezzo andando a sbattere contro il new jersey. Scendono dalla Bmw e vengono falciati e uccisi da un secondo mezzo che in quel momento sta viaggiando sull’A1. Solo pochi minuti prima di morire avevano postato una diretta su Facebook, e proprio sul social network si sono riversati decine di commenti degli amici dei ragazzi: si dicono sconvolti, atterriti dalla tragedia improvvisa, distrutti dal dolore. Ma a ccanto a quei messaggi di dolore e commozione, di cordoglio e condoglianze – «non posso crederci ieri sera ero in diretta con te ora ho saputo questa brutta notizia», scrive una ragazza sulla bacheca di Fausto; «riposa in pace Sei un altro angelo», posta qualcun altro – tanti, invece, chiedono la chiusura dei profili Facebook dei due ragazzi, sommersi anche da una valanga di insulti inaccettabili. «Chiudete il profilo di questo ragazzo, a che servono tutti i commenti?», recita uno tra i più duri di tutti, che poi conclude: «Purtroppo le bravate a volte diventano tragedie». Ed è quanto sembra sia successo ieri notte sull’autostrada in cui due giovani, in viaggio verso una serata di divertimento, hanno incontrato la morte. E ion un modo atroce.