Salute, il testosterone allunga la vita: meno rischi per cuore, ossa e diabete

22 Mag 2019 15:24 - di Redazione

Il testosterone allunga la vita. Se si riducono i livelli dell’ormone macho per eccellenza, non si tratta solo di calo del desiderio ma può essere la spia di un maggior rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e diabete.  È l’allarme lanciato dagli esperti riuniti al congresso nazionale della Società italiana di andrologia (Sia), da cui arriva soprattutto l’invito a non considerare un tabù il calo del testosterone, piuttosto frequente negli uomini over 50, ma sempre più diffuso anche dai 40 anni. E tanto meno a pensare che sia ineluttabile e irrimediabile. «Una visita è necessaria non appena si presentano i sintomi come stanchezza e riduzione della velocità di crescita della barba – afferma Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore dell’Università Federico II di Napoli – perché le più recenti evidenze scientifiche suggeriscono che il riequilibrio dei livelli fisiologici di testosterone, non solo “ridà fiato” alla passione, ma è in grado di interferire positivamente con la progressione di malattie cardiovascolari, osteoporosi e diabete. L’importante è rivolgersi allo specialista – sottolinea – ed evitare le soluzioni fai da te, che possono pregiudicare o rendere difficile poi interventi corretti, per capire se sia necessaria una terapia sostitutiva per ripristinare i giusti livelli di testosterone». Un calo del testosterone è fisiologico con il passare del tempo, tranquillizzano gli andrologi: a partire dai 40 anni l’ormone scende di circa l’1 per cento l’anno, dopo i 60 anni si può avere una riduzione dei livelli tale da dare sintomi evidenti.

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