Renzi e la Gruber parteciperanno per l’Italia alla riunione del club mondialista Bilderberg
La 67ma riunione del Bilderberg, il gruppo think tank neoliberista, si terrà a Montreux, in Svizzera, dal 30 maggio al 2 giugno, con circa 130 partecipanti di 23 Paesi provenienti dal mondo della politica, dell’industria, della finanza e dei media. Per l’Italia, secondo quanto si legge sul sito del gruppo, ci saranno l’ex premier Matteo Renzi e poi Stefano Feltri del Fatto Quotidiano e la giornalista Lilli Gruber, che fa parte anche del comiutato direttivo. Undici i temi dei quattro giorni di riunione: “Un ordine strategico stabile”, “Cosa adesso per l’Europa?”, “Cambiamenti climatici e sostenibilità”, “Cina”, “Russia”, “Il futuro del capitalismo”, “Brexit”, “L’etica dell’intelligenza artificiale”, “I social media come arma”, “L’importanza dello spazio”, “Le minacce cyber”. La prima conferenza del gruppo Bilderberg, su iniziativa del banchiere statunitense David Rockefeller, si tenne il 29 maggio del 1954 presso l’hotel de Bilderberg (da cui il nome) a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi. L’iniziativa di tale prima conferenza fu presa da molte personalità, tra cui il politico polacco Jozef Retinger, preoccupato dalla crescita dell’antiamericanismo nell’Europa occidentale e col fine di favorire la cooperazione tra Europa e Stati Uniti in campo politico, economico e militare. Gli incontri si tengono sulla base delle regole Chatham House, in base ai quali i partecipanti sono liberi di usare le informazioni ricevute, ma senza citare chi ha parlato o il ruolo. Il gruppo Bilderberg è stato definito “i padroni del mondo” e nel suo comitato direttivo ci sono direttori di banche, economisti, industriali, capitani d’azienda.
Un club di politicamente sfigati e falliti: l’unico campo su cui possono e vogliono ancora battere la grancassa è l’agenda gay/lesbo/trans per i “diritti civili” e l’intossicazione mentale dei pre-adolescenti