«Palamara ha la faccia di tonno». Cossiga picconò e il pm restò muto come un pesce (Video)
Il pm Luca Palamara, finito nella bufera di un’inchiesta che lo accusa di corruzione che, solo ieri, ha portato ad una perquisizione della Guardia di Finanza di Roma nell’abitazione del pm romano e nel suo ufficio di piazzale Clodio, ha un precedente scomodo – una sua partecipazione televisiva negli studi di Sky – che contribuisce ad aumentare l’imbarazzo di questi giorni. Non a caso, il video postato su Youtube sta facendo in queste ore il giro del web. E come dare torto a chi lo posta e ritwitta rilanciandolo sui social: in quel frangente tv, che molti ricorderanno, (e che il video riportato in basso ripropone), l’allora presidente emerito Francesco Cossiga in una delle sua picconate più celebri, diede al magistrato romano Luca Palamara della «faccia di tonno». Anzi, citando testualmente: «Lei si chiama Palamara e ricorda benissimo l’ottimo tonno che si chiama come lei»…
Quando Palamara si sentì dare da Cossiga della «faccia di tonno» in tv
Come dire, oltre e il danno: la beffa: già perché proprio in queste ore, oltre a doversi difendere da sospetti ingiuriosi che animano l’inchiesta della Procura di Perugia che ha aperto un’indagine a carico di Palamara, ex presidente dell’Anm, esponente della corrente centrista “Unità per la Costituzione”, oltre che in corsa per un posto da procuratore aggiunto, deve difendersi anche dallo sbeffeggiamento virtuale dei tanti utenti rilanciano riproponendo il video di un esilarante Cossiga. Siamo nel 2008, nei giorni in cui l’allora Guardasigilli, Clemente Mastella, si è dimesso a seguito di un’inchiesta giudiziaria intestata a suo nome. Palamara, ospite di Sky Tg24, discetta su onori e oneri della magistratura e pontifica sulle dimissioni del ministro. E ne ha buon gioco finché in campo non entra, e a gamba tesissima, il “picconatore” Cossiga che, a un certo punto dell’orazione del pm romano, irrompe in scena con una telefonata memorabile.
L’esilarante intervento telefonico del picconatore contro il pm romano
Una telefonata in cui l’ex Capo dello Stato esordisce rivolgendosi alla conduttrice dicendo: «Devo dire che a questo tuo dibattito partecipa un magistrato che o non capisce nulla di diritto o è molto spiritoso. La faccia da intelligente non ce l’ha assolutamente». E subito dopo: «Io vengo da una famiglia di magistrati che oggi si vergognerebbero di di aver sentito quello che oggi ha detto, come si chiama, Palamara come il tonno?… Ed è solo l’incipit: in una lunga intemerata, nel giro di pochi minuti il “picconatore” per eccellenza infierisce sul pm con una serie divertita e divertente di offese e recriminazioni: «I nomi esprimono realtà. Lui si chiama Palamara come il tonno». Il magistrato in effetti resta muto come muto un pesce , strapazzato dal presidente emerito che continua a inveirgli contro. Non solo: quando Palamara chiede l’intervento della conduttrice, Cossiga incalza e aggiunge pure: «Mi quereli, mi diverte se mi querela…E perché non lo fa?». Poi, la conclusione iperbolica come tutto l’intervento telefonico dell’ex inquilino del Quirinale: «Sei una bella donna e di gran gusto, non invitare i magistrati con quella faccia alle tue trasmissioni per carità»…