Ormai è isterìa antifascista: preside annulla la presentazione di un libro sulla cucina futurista
L’istituto alberghiero Pietro Piazza di Palermo ha annullato la presentazione, prevista per oggi, del libro La cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Fillia, la cui ristampa anastatica, curata dal Centro librario Occidente di Palermo, era uscita lo scorso febbraio. Una decisione comunicata sabato scorso a Francesco Paolo Ciulla, che ha ristampato il volume. Con una telefonata dagli uffici dell’Istituto gli hanno fatto sapere che il preside Vito Pecoraro aveva deciso di annullare l’iniziativa perché Ciulla è vicino alla destra. “Annullare un evento culturale per antifascismo nel 2019, oltre che essere sconcertante significa non aver idea di cosa sia il Futurismo – ha commentato la deputata nazionale di Fratelli d’Italia Carolina Varchi -. Il Futurismo è una delle più importanti correnti culturali e artistiche del ‘900, studiata e valorizzata in tutto il mondo”. “Da un po’ di tempo – ha aggiunto – tutto ciò che non piace a una certa sinistra è tutto fascismo, un periodo che è già stato giudicato dalla storia e che non esiste più da 80 anni. Impedire a un appassionato e cultore di libri d’epoca di presentare il libro sulla cucina futurista significa non accettare il sereno dialogo democratico e non voler offrire agli studenti l’opportunità di conoscere fatti e provocazioni artistiche di grande rilevanza culturale. Ci auguriamo – conclude- che il preside Pecoraro non abbia scambiato l’arancina proposta da Marinetti e Fillia per una bomba sovversiva e auspichiamo che l’incontro si possa realizzare nonostante la decisione, a mio avviso, intempestiva e probabilmente troppo politica adottata dal dirigente”. Durante la manifestazione, promossa da BCsicilia, gli studenti dell’Ipseo avrebbero dovuto preparare anche dei piatti richiamati dal volume e offrire a tutti i partecipanti alcuni cocktail futuristi.