Non solo Manduria, un altro anziano massacrato e ucciso in casa a Pesaro: un video incastra gli assassini

3 Mag 2019 12:18 - di Greta Paolucci
Carabinieri Padova

Non solo Manduria, un altro anziano, Sesto Grilli, 74 anni, trovato senza vita in casa sua accende i riflettori della cronaca su un altro delitto, scaturito forse da una rapina finita in tragedia, per cui oggi sono finiti in carcere sospetti originari della Calabria ma residenti  tra Marche ed Emilia Romagna. A incastrare i presunti assassini appena arrestati ci sarebbero un video e tracce di dna…

Pesaro come Manduria? Un altro anziano massacrato e ucciso in casa

Del caso, che riguarda un omicidio compiuto la notte del 17 marzo scorso, si legge tra gli altri in queste ore sul sito dell’Huffington Post in un servizio in cui si dà conto delle indagini portate avanti dai carabinieri di Pesaro che «hanno arrestato quattro persone per l’omicidio di Sesto Grilli, pensionato di 74 anni, trovato morto, legato e imbavagliato nella sua abitazione di San Lorenzo in Campo». Per il delitto che, come anticipato, sarebbe il tragico esito di una rapina finita male, sono sospettate persone che, da quanto si apprende, sarebbero state inchiodate da «tracce genetiche», per quanto concerne due degli arrestati, e dai «filmati di telecamere di videosorveglianza» anche altri componenti di quella che si configura essere una banda forse intenzionata a derubare l’anziano. Eppure, nella casa teatro del crimine sono stati ritrovati durante le perquisizioni eseguite appena scoperto l’assassinio circa 13.000 euro in contanti, in parte custoditi in uan cassaforte trovata nel garage adiacente l’abitazione. Forse era quello, ritengono gli inquirenti al lavoro sul caso, il bottino nel mirino degli uomini che si sono introdotto a casa del 74enne poi massacrato.

Un video inchioderebbe i sospetti arrestati da Pesaro a Crotone

Tanto che, scrive sempre l’Huffington Post riferendo dell’indagine affidata ai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Pesaro, guidato dal colonnello Luciano Ricciardi, e del Norm, che hanno eseguito gli ordini di custodia in carcere emessi dal gip Francesco Messina su richiesta del pm Maria Letizia Fucci, «all’identificazione degli arrestati i militari sono giunti esaminando anche i video di sorveglianza vicino casa della vittima, il traffico telefonico in zona e reperti biologici degli interessati esaminati dal Ris che corrispondevano con due di quelli rinvenuti nell’abitazione della vittima». Vittima massacrata e uccisa da sospetti arrestati qua e là per il Paese, da Pesaro a San Pietro in Casale (Bologna) e Melissa (Crotone), che ora dovranno rispondere delle accuse. partendo proprio nei prossimi giorni quando verranno effettuati gli interrogatori di garanzia ed eseguiti ulteriori accertamenti mirati a chiarire dinamica e responsabilità singole dei presunti killer.

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