Monti offende i sovranisti: se vinceranno sarà l’Apocalisse. Cosa è capace di dire

11 Mag 2019 12:40 - di Adriana De Conto

C’è sempre qualcosa da disimparare da Lilli Gruber ad Otto e mezzo su La 7. E anche da  Mario Monti, suo ospite, che è stato veramente vergognoso.  La Gruber si prende la rivincita su Salvini, che solo il giorno prima l’aveva strapazzata. E lo fa caricando l’ex premier con domande ad hoc, naturalmente antigovernative, ma soprattutto stimolandolo sui dati caratteriali dei due vicepremier. «Agli italiani i prepotenti non piacciono. C’è stata una volta in cui l’Italia ha accettato un duce ma i ducetti o riescono a ottenere risultati o perdono velocemente consensi», afferma infatti Mario Monti. Un attacco dirissimo a due settimane dal voto. L’equilibrio dalla Gruber è un’utopia. Nel contempo l’uomo del loden, che alle elezioni del 2013 fu quasi annientato, ha avuto modo di elogiare il suo governo lacrime e sangue. Poi ha incensato il premier Conte, meritevole di sedare i “ducetti”. Per mesi Conte è stato dipinto come un “burattino” nelle mani di Salvini e Di Maio nello stesso salotto di Otto e mezzo. Ora che Conte ha messo in riga Salvini con il caso Siri, diventa anche in quella sede il salvatore della patria. Che pena.

Monti: «I sovranisti sono invidiosi»

Sul profilo Fb di Otto e mezzo  fioccano insulti per Monti che si permetteva di dare lezioni ( gli italiani non dimenticano chi con la politica di austerity ha messo loro  le mani in tasca, inguaiado Italia ed Europa). Lui è sempre più sprezzante verso il popolo che, guarda caso, in democrazia conta qualcosa. E quando la Gruber chiede gongolante coma mai la Lega sia in calo nei sondaggi risponde: «Il vero problema è chiedersi come mai prima fosse così alta». Poi spara contro tutti sovranisti. Sonno invidiosi, ce l’hanno con le élite. «Noi stiamo vivendo una delegittimazione delle élite in Italia, le masse le detestano perché non possono entrarci, e così finiscono per rifiutare le competenze».

Monti: «Guerra mondiale se vinceranno i sovranisti»

I commenti via social si fanno velenosi ma Monti, non contento, uscito dagli studi di La 7, la sparava grossa che più grossa non si può. Ancora contro i sovranisti.  E’ intervenuto alla presentazione dell’ ultimo libro del giornalista David Parenzo a Roma – un altro campione di equilibrio – ed  ha sciorinato la sua profezia apocalittica sulle elezioni Europee: «Se vincono i sovranisti sarà guerra mondiale. Altrimenti saremo solo isolati». Dice Monti,  scenario uno: «Supponendo che vadano alla grande ( i sovranisti ndr) ci sarà prima una riduzione del ruolo della Unione europea e poi quando questo ruolo sarà stato eliminato, distrutto e raso al suolo, tornerà la guerra in Europa». Cosa tocca sentire.  Al contrario, se l’ondata sovranista dovesse avere la meglio soltanto in Italia, «allora non ci sarà questo scenario gradualmente catastrofico in Europa. Però l’ Italia sarà emarginata e depotenziata più di oggi». La domanda che gli aveva posto la Gruber – ci vorrebbe un Mario Monti al governo? – deve avergli dato alla testa.

Commenti

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  • andrea bucci 11 Maggio 2019

    revochiamogli il senatore a vita… è indegno

  • francisco david lopez 11 Maggio 2019

    le cessioni di sovranita’ nazionale sotto il profilo giuridico e grammaticale sono una espressione priva di significato. la sovranita’ puo’ essere esercitata solo in forma assoluta (erga omnes) l’esercizio in forma parziale costituisce la negazione della sovranita’. La magistratura, comprovatamente a maggioranza mafiosa almeno dal 1992, consolidava a quell’epoca col proprio connivente silenzio , la cospirazione sul panfilo Britannia dove venne formalizzato il golpe finanziario ai danni del popolo italiano al solo fine di spogliarlo della sovranita’ finanziaria e territoriale. Nel 1992 , era vigente la fucilazione alla schiena ai sensi del comma 3 dell’art. 25 del codice penale militare di pace per i responsabili di delitti di tradimento alla repubblica italiana ( Nei casi in cui la legge penale militare, per reati
    commessi da persone estranee alle forze armate dello
    Stato, stabilisce espressamente la pena della morte
    mediante fucilazione nella schiena, questa s’intende
    equiparata, a ogni effetto, alla pena di morte con
    degradazione ). Ad evitare tale rischio alla pellaccia di Prodi & Papponi ci penso’ il primo governo mafioso berlusca dell’utri con la legge la 13.10.19994, n°589 che commuto’ la fucilazione alla schiena nella pena dell’ergastolo. Stante la evidente ilegittimita’ di questa legge auspico che al ritorno alla democrazia i traditori vengano impiombati come fagiani