Mercatone Uno, la rabbia dei lavoratori licenziati travolge Di Maio: «Vergognati»
C’è disperazione e incredulità. I 1800 lavoratori del Mercatone Uno sono venuti a conoscenza del fallimento della società solo via Facebook. Non c’è stata nessun’altra comunicazione. E la loro disperata protesta esplode nel giorno del silenzio elettorale. Una batosta per il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio accusato di non avere vigilato e di essersi svegliato troppo tardi quando i giochi ormai erano fatti. A nulla è servito il post che Di Maio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook per salvare la faccia e promettendo di restituire il lavoro ai lavoratori licenziati. La rabbia dei lavoratori lo travolge.
L’ira sui social contro Di Maio
«Che l’azienda fosse piena di problemi lo sapevo, ma essere sospeso via social è il massimo, una cosa indecente, una vergogna – ha commentato alla Stampa Tommaso Bortone, 39 anni, dipendente da 18 anni del negozio di Rubiera, nel Reggiano – Tuttora non c’è stata nessuna mail o comunicazione dalla società, a me l’ha detto un collega che mi ha avvertito che c’era un documento importante su Facebook. Dopo aver visto l’atto del fallimento, mi sono collegato col portale dei creditori del tribunale di Milano e ho avuto la conferma ufficiale. La responsabilità è anche del ministero dello Sviluppo economico, che non ha vigilato». Dato confermato anche da Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia: «Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda. Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita». L’ira dei lavoratori si sposta dalla piazza ai social. Scrive un utente: «Scusi lei è ministro del Lavoro e se ne accorge all’improvviso che chiude un’azienda con quei 2.000 dipendenti? Loro sì lo avranno scoperto purtroppo da un passaparola, lei è ministro del Lavoro… Chi la vota ha un problema serio di alfabetizzazione ma non come grado di istruzione proprio come capacità di comprendere il reale. Oppure è talmente pieno di niente che si sente ragionevolmente vicino a lei, ministro». E un altro aggiunge: «Forse se ti fossi occupato di seguire questa vertenza, come altre, invece di andare in giro a fare la campagna elettorale non dovresti rincorrere l’ennesima emergenza. Adesso le vostre pu…nate le pagano 1.800 lavoratori. Sparite che è meglio».
Mercatone Uno, storia di un fallimento
La società aveva acquisito i 55 punti vendita meno di un anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo. Sono oltre 1.800 i dipendenti in tutta Italia. Per il 30 maggio era stato convocato al ministero dello Sviluppo economico il tavolo di crisi su Shernon- Mercatone Uno, tavolo che è stato frettolosamente anticipato a domani. Il fallimento della Shernon Holding non avrà conseguenze in Sicilia, come spiega Andrea D’Orazio in un articolo sul Giornale di Sicilia. I due negozi di Palermo e Misterbianco, infatti, sono stati acquisiti il 6 luglio 2018 dalla Cosmo Spa sotto il marchio di moda low cost “Globo”, proprietà della famiglia abruzzese De Nicola, che ha comprato in tutto 13 filiali della catena italiana.