Meloni appoggia Salvini nella sua missione da Orban: “Sì al dialogo con i conservatori europei”

2 Mag 2019 19:38 - di Antonio Pannullo

“Bene Salvini che da Budapest auspica in Europa un dialogo con i conservatori, gruppo del quale fa parte Fratelli d’Italia, per escludere la sinistra dalla prossima maggioranza del Parlamento europeo”, ha commentato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in merito al viaggio del vicepremier in Ungheria. La leader dio FdI ha aggiunto: “Si allarga così la possibilità dell’affermazione di un fronte sovranista per costruire un’altra Europa. Una affermazione di Fratelli d’Italia il prossimo 26 maggio darà ulteriore forza a questo progetto politico fondamentale per cambiare volto all’Unione europea”. Giorgia Meloni, in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, terrà un comizio sabato 4 maggio, alle ore 17, in piazza Politeama a Palermo. Saranno presenti, oltre ai dirigenti del partito, i parlamentari nazionali Carolina Varchi, Raffaele Stancanelli, il capogruppo FdI al consiglio comunale di Palermo, Francesco Scarpinato, candidato siciliano assieme a Luca Cannata, Francesco Rizzo e Maria Fernanda Gervasi.

Salvini ai colleghi di governo: venite a studiare a Budapest

“Io rappresento uno schieramento forte, alternativo ai burocrati, uno schieramento che non definisco di destra e spero si possa collaborare con i conservatori”. Così Matteo Salvini, parlando infatti in conferenza stampa a Budapest. “Noi vogliamo governare il cambiamento dell’Europa che verrà, sulle banche, sulle multinazionali”, dice il vice premier e leader della Lega. Per Salvini, insomma, “l’integrazione è possibile se l’immigrazione è sotto controllo”. “L’alleanza con Orban sarebbe nelle cose se la visione di Orban fosse prevalente nel Ppe, se Orban vincesse”, ha aggiunto Salvini in conferenza stampa. Salvini non ha rinunciato a dare una stoccatina al premier e ai suoi colleghi di governo: “Dico al premier e ai colleghi di governo che abbassare le tasse è l’unico modo di tornare a crescere, venite a Budapest a studiare un sistema fiscale che funzioni”, ha detto dopo l’incontro con Viktor Orban. “Chi dice che ridurre tasse non serve non sa cosa sta succedendo nel mondo”, sottolinea.

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