M5S, Grillo rompe il silenzio e si schiera con Di Maio. E Salvini avverte: «Guai se vince Di Battista»
Nel momento più difficile della sua parabola politica, Luigi Di Maio incassa due appoggi peso: quello del fondatore del MoVimento, Beppe Grillo, e quello dell’alleato rivela Matteo Salvini. “Dopo due giorni di Radio Maria e musica classica – dice il patron del M5s- , dico questo: il Movimento ha subito una sconfitta e questo movimento deve reagire a quello che è successo. La diffusione di dichiarazioni che discutono della delusione scaturita dalle urne, come se fosse un calo delle vendite per una multinazionale, è un ferita per me. Luigi non ha commesso un reato, non è esposto in uno scandalo di nessun genere. E’ già eccessiva questa giostra di revisione della fiducia. Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima”
«Se vince Di Battista, il governo rischia»
Si presenta invece nella forma dell’avvertimento ai Cinque Stelle l’appoggio di Salvini a Di Maio: “Il governo dura fino a quando si possono fare le cose scritte nel contratto”, dice il ministro dell’Interno alla riunione dei parlamentari leghisti “Ma – aggiunge ed è questa la novità del giorno – serve che non passi la linea Di Battista e che dal M5S la smettono di attaccare e dire no”. Non è un mistero per nessuno che Alessandro Di Battista aspira a sotrarre a Di Maio la leadership del Movimento Cinque Stelle.