L’ex capo del Pci di Livorno si candida con la Lega: la Ruspa? Slogan efficace (video)
Livorno, città dove il Pci è nato nel lontano 1921, offre uno spaccato delle contraddizioni attuali della sinistra. Qui colui che è stato a capo del Pci cittadino, Sergio Landi, ha scelto di candidarsi con la Lega al consiglio comunale di Roccastrada. E non si sente affatto un traditore, anzi.
Intervistato dal Tirreno lancia strali contro il Pd renziano “un partito subalterno all’Europa, al liberismo, ai tecnocrati europei, alla criminalità pro-schiavista” e pure contro “i clandestini di piazza Cavallotti”, perché lì ce li ha portati la sinistra che nei suoi post Landi sferza apostrofandola come “schiavista e scafista”. Dopo avere ricordato che il Granduca “fu il primo a chiudere i porti” respinge il luogo comune secondo cui Salvini parlerebbe solo per slogan, rivendica la Ruspa salviniana accostandole alle ruspe anti-baracche del Pci: “Salvini dice “Ruspa!” e non è affatto uno stereotipo. È uno strumento tecnico concreto, serve per sradicare alcune zone e baraccopoli indegne di un Paese civile, dove si vive nell’indigenza e nell’insicurezza, senza alcun rispetto della tutela della salute. Guardi, negli anni ’70 i comunisti a Livorno rasero al suolo diverse baracche, erano il frutto della distruzione prodotta dai bombardamenti. Ecco, a Livorno la politica delle case popolari fu accompagnata dalle ruspe sulle baracche”.