Lettera di Tria, è giallo: il ministero la smentisce, ma l’Adnkronos la pubblica. E scoppia il putiferio
Lettera di Tria alla Ue. il Mef, smentisce le anticipazioni diffuse nel pomeriggio da tutte le agenzie di stampa. Il ministero dell’Economia, spiegano fonti del Tesoro, «smentisce nel modo più categorico le notizie di stampa che anticiperebbero i contenuti della lettera che il ministro Tria si prepara a inviare alla commissione Ue. Tali contenuti non corrispondono alla realtà».
La pubblicazione del documento
Ma è giallo perché, subito dopo la smentita, l’Adnkronos pubblica sul suo sito il documento. «Con un ritardo di qualche ora sulle anticipazioni dell’Adnkronos sulla lettera del ministro Tria a Bruxelles, notizia ripresa da tutti i media dopo le verifiche del caso, il Mef a sorpresa ha smentito le indiscrezioni e gli approfondimenti seguiti con la pubblicazione di ampi stralci delle medesima lettera, quasi a dimostrare che quanto riportato fosse il frutto di informazioni non corrette. A quanto apprende l’Adnkronos, la stessa lettera era stata preventivamente mandata anche ad altri uffici istituzionali. Per correttezza pubblichiamo sul nostro sito www.adnkronos.com il documento originale che il ministero dell’Economia ha poi smentito».
Palazo Chigi: «Verifiche giudiziali su fuga di notizie»
Ma non finisce qui: tuoni e fulmini arrivano a questo punto da Palazzo Chigi. «Il presidente del Consiglio ha appena sentito telefonicamente il ministro Tria e ha concordato con lui di sollecitare tutte le verifiche, anche giudiziali, affinché chi si è reso responsabile di tali fughe di notizie false sia chiamato alle conseguenti responsabilità». Così fanno sapere fonti della Presidenza del Consiglio.
Di Maio: «Vertice con Lega, Conte e Tria»
Luigi di Maio, da parte sua, passa subito all’attacco. «Non ho avuto ancora il piacere di leggere la lettera preparata dal ministro Tria all’Unione europea, ma apprendo che prevede tagli alla spesa sociale, alla Sanità, a Quota 100, al Reddito di Cittadinanza. Ma stiamo scherzando? Lo dico chiaramente: al governo Monti non si torna. Basta austerità, basta tagli, di altre politiche lacrime e sangue non se ne parla. Non esiste!». Così su Facebook il vicepremier “Magari è utile fare un vertice di maggioranza con la Lega insieme al presidente Conte e allo stesso Tria, così sistemiamo insieme questa lettera, prima che qualcuno la mandi a Bruxelles!”, aggiunge il capo politico M5S.