La Regimenti ai difensori di Oseghale: “Pamela è stata ammazzata da lui”

15 Mag 2019 15:42 - di Antonio De Angelis

“L’affollato pool di difensori del nigeriano Oseghale al processo per la morte di Pamela Mastropietro continua ad esprimere opinioni senza alcuna evidenza scientifica e difende l’indifendibile. Per quanto mi riguarda, Oseghale è colpevole e le perizie che abbiamo presentato in aula dimostrano in modo inequivocabile che la ragazza è deceduta a causa di due fendenti da arma bianca quando ancora era in vita. In più, nessuna overdose di eroina”. Il medico legale Luisa Regimenti, consulente di parte civile della famiglia di Pamela Mastropietro, ribadisce al Secolo d’Italia la sua tesi sul processo che vede come unico imputato per la morte della 18enne romana il trentenne pusher nigeriano Innocent Oseghale. Oggi, presso la Corte d’Assise del Tribunale di Macerata, è stata la volta della difesa dell’accusato.

“Scempio del suo corpo”

Dottoressa Regimenti, come giudica quanto detto in aula dalla difesa?
“Nessuna sorpresa. La linea difensiva era chiara, pronta a smontare le nostre perizie tecniche sui punti fondamentali. Ma lo ha fatto basandosi sul nulla, parlando di un quadro probatorio incerto, di destabilizzazione mediatica, di un rapporto intimo consensuale. La realtà è un’altra ed è quella che finora abbiamo sostenuto noi, con il supporto di elementi solidi e scientifici, con perizie suffragate da valori numerici precisi, emersi al termine di esami istologici e istochimici svolti con sistemi tecnici all’avanguardia e altamente specialistici. E le fotografie proiettate in aula hanno reso ancora più chiaro lo scempio fatto sul corpo di questa povera ragazza. Non solo, nel corso delle passate udienze, gli avvocati difensori hanno fornito dati errati e fuorvianti, come ad esempio il peso della ragazza, sicuramente sottostimato. Un atteggiamento dilatorio attuato per allungare il processo e ritardare il momento della sentenza”.

“Stop alla mafia nigeriana”

La difesa ha fatto riferimento alle motivazioni addotte dal medico legale e consulente Mauro Bacci…
“Al riguardo, voglio ricordare quello che ha scritto la Procura rigettando la richiesta avanzata dalla difesa di svolgere un ulteriore esame medico-legale integrativo, per fare ulteriori accertamenti. Nella sua memoria, la Procura ha infatti evidenziato il silenzio da parte del dottor Cacaci, consulente medico-legale della difesa, il quale, pur affiancando i periti dell’accusa in parte delle operazioni, “nulla ha mai eccepito o dedotto in argomento”, con la difesa che “ha rinunciato alla sua audizione, preferendo ascoltare il professor Bacci, nominato in un secondo momento”.
Lei è candidata con la Lega alle europee nel centro Italia. Che potrà fare contro la criminalità d’importazione africana?
“Occorre mettere un freno all’immigrazione e su questa linea il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha adottato sin dal primo giorno di Governo una serie di provvedimenti che finora hanno dato risultati significativi. Chiusura dei porti alle Ong che speculano su chi fugge da guerre e carestie, controlli mirati alle frontiere. Sarà mio impegno, una volta eletta al Parlamento europeo, contribuire attivamente per una migliore gestione di questa emergenza da parte di tutti i Paesi dell’Unione, perché l’Italia non può essere lasciata sola. Dovremo garantire maggiore sicurezza sul territorio ed evitare gli eventuali problemi a livello sanitario che questi sbarchi clandestini determinano. Ci siederemo ai tavoli istituzionali per far capire che la criminalità d’importazione africana è già presente sul nostro territorio, come la mafia nigeriana, di cui Oseghale, assassino di Pamela, è sicuramente esponente di primo piano. Dobbiamo difendere il nostro Paese e offrire sicurezza ai cittadini”.

Commenti

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  • Bruno Sain 15 Maggio 2019

    Chi paga i difensori del imputato? Per caso ha il patrocinio gratuito essendo nulla tenente e quindi paga il contribuente Italiano?