Islam, proteste a Fidenza: immobile utilizzato da diversi mesi come moschea
Un nuovo fronte di polemica si apre a Fidenza, in provincia di Parma. Muro contro muro su un immobile che viene utilizzato come moschea. In un’interrogazione al governo regionale dell’Emilia-Romagna, si sottolinea come «verrebbero celebrati riti legati alla religione islamica». Nell’atto ispettivo si evidenzia che «in un edificio di vicolo Ronchei, precedentemente utilizzato per un’attività commerciale, da diversi mesi si terrebbero celebrazioni di culto islamico». Dalle indicazioni sulla vetrina dell’immobile, sottolinea la Lega, «il soggetto occupante sembrerebbe essere l’associazione La speranza, la quale non risulterebbe però iscritta al registro regionale delle associazioni di promozione sociale». La legge regionale in materia, si rimarca nella risoluzione, «prevede per le sole associazioni di promozione sociale regolarmente iscritte nell’apposito registro regionale il beneficio della derogabilità urbanistica per esercitare le loro attività sociali, dalle quali sono escluse quelle di culto, purché siano comunque osservati i requisiti igienico sanitari e di sicurezza». Dalla Lega si chiedono quindi chiarimenti all’esecutivo regionale, per comprendere se la normativa in materia sia rispettata e, quindi, il tipo di utilizzo che si fa dell’immobile fidentino.