Improvvisa aggressione di Hamas contro Israele: sparati oltre cento razzi contro obiettivi civili
Sono un centinaio, secondo l’esercito israeliano, i razzi sparati dalla Striscia di Gaza verso le zone meridionali dello Stato ebraico. Lo scrive il sito di Ynet, spiegando che nessun cittadino israeliano è rimasto ferito, ma si sono registrati danni materiali. Il sistema di difesa aerea Iron Dome ha intercettato numerosi razzi lanciati dalla Striscia, mentre le sirene di allarme sono risuonate a Rehovot, Ashkelon, Ashdod, Sderot e in diverse località vicine al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. ”Le prossime ore saranno difficili e dolorose per Israele”. È quanto hanno scritto in un comunicato i gruppi militanti della Striscia di Gaza, affermando che ”la resistenza non resterà in silenzio, reagirà a questi colpi diretti contro i cittadini palestinesi”. Nella nota i gruppi militanti scrivono poi che ”le comunità israeliane vicine al confine con Gaza sono alla nostra portata”. Ma la rappresaglia israeliana è già in corso. Un palestinese di 22 anni, Imad Naseer, ha perso la vita in un raid aereo condotto dalle forze israeliane sul nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata dal 2007 da Hamas. Quella dell’esercito israeliano è stata una rappresaglia in risposta ai razzi lanciati questa mattina da Gaza in direzione di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate in varie località israeliane lungo il confine con Gaza. Secondo quanto riferito dai militari, come detto, il sistema di difesa aerea Iron Dome ha intercettato decine di razzi lanciati dalla Striscia. I media palestinesi riferiscono invece che tre civili sono rimasti feriti a seguito dei raid aerei israeliani contro Gaza, in risposta all’attacco. A seguito della situazione, l’esercito israeliano ha annunciato che è stato deciso di “bloccare le zone e le strade adiacenti la barriera di sicurezza con Gaza”.