Il vaffa di vip e intellettuali di sinistra a Beppe Grillo: «Ci ha tradito»

25 Mag 2019 13:00 - di Elsa Corsini

È una vera e propria emorragia per il partito di Luigi Di Maio. È lughissima la lista di intellettuali di sinistra, artisti  e vip di provata fede progressita che hanno votato il Movimento 5Stelle alle scorse elezioni e oggi voltano le spalle a Beppe Grillo.

Una fuga a gambe levate. Da Fiorella Mannoia, cantautrice di sinistra folgorata sulla via pentastellataagli attori Michele Riondino e Claudio Santamaria, passando per il sociologo Domenico De Masi, sono in tanti a mandare a quel paese l’illusione pentastellata. L’elenco parziale, riportato da La Stampa e da Repubblica, è un sonoro vaffa al partito di Grillo e Casaleggio.  Nel 2013, l’interprete di “Notti di maggio” diceva entusiasta: «I 5Sstelle sono davvero in gamba, hanno tutti contro. Io sono di sinistra, per questo non voto Pd». Oggi è irriconoscibile e ha “regalato” a Nicola Zingaretti il suo ultimo brano Il peso del coraggio” da utilizzare come colonna sonora della della campagna elettorale per le europee. «Sono stufa di loro, fanno il pesce in barile per non scontentare qualche elettore», dice la Mannoia è tra i primi artisti pentiti a firmare un accorato appello a favore della sinistra.

Quando Fratoianni ha pubblicato l’appello su Facebook – ricorda la Stampa – mettendo la foto della cantante come testimonial è scoppiato il finimondo: «Chieda scusa, ha contribuito a farci avere il governo fascioleghista», hanno scritto. «Sono io che aspetto le scuse da una sinistra che ha indotto tanti come me, anche sbagliando, a dirottare la propria speranza da un’altra parte. Io non devo dimostrare niente a nessuno», ha risposto.

Nello stesso appello compaiono le firme dello storico Aldo Giannuli, quello che definisce il populismo «il frutto marcio del liberismo», Franco «Bifo» Berardi, ex capo dell’Autonomia bolognese,  l’urbanista comunista Paolo Berdini che per qualche mese è stato assessore della giunta Raggi, il vignettista Vauro che ha definito il movimento «una polpetta avvelenata». Tutti pentiti.  Giannuli ha anche diffuso una nota insieme al De Masi e all’attore Ivano Marescotti per spiegare l’addio al movimento: «Eravamo convinti che M5S potesse essere una valida via d’uscita dal sistema della seconda Repubblica e il portatore di interessi popolari da troppo tempo disattesi, ma l’innaturale alleanza di governo con la Lega ha spento queste speranze».

Negli ultimi mesi hanno mollato i 5Stelle anche Sabrina Ferilli e Sabina Guzzanti. La Ferilli, amazzone di Virginia Raggi fino a qualche mese fa, oggi scappa: «Servirebbe un sindaco con le palle, ma ora non c’è». Alla lista dei vip che mollano Grillo anche il regista Paolo Virzì «Sono violenti e antidemocratici».».:

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