I media oscurano la notizia della donna ebrea accoltellata forse da un musulmano in Svezia

15 Mag 2019 19:10 - di Redazione

È mistero sul perché i media, anche italiani, abbiano oscurata la notizia della donna ebrea accoltellata ieri in Svezia. Ieri un uomo è stato arrestato dalla polizia svedese in relazione all’accoltellamento di una donna di religione ebraica nella città meridionale di Helsingborg. La donna, una sessantenne nota per la sua attività all’interno della comunità ebraica cittadina, era stata aggredita ieri mattina in pieno centro città mentre si recava al lavoro. Il sospettato, ha riferito all’agenzia dpa il portavoce della polizia Peter Kjallkvist, è stato arrestato nella vicina Danimarca e verrà estradato in Svezia. L’aggressione al momento viene indagata come tentato omicidio, sebbene il movente non sia ancora stato individuato. Ieri Aftonbladet, il principale quotidiano svedese, aveva dato notizia dell’episodio dicendo che la donna era in condizioni critiche. Immediatamente la polizia svedese ha rafforzato la sicurezza attorno ai centri ebraici di Helsinborg, dopo che la donna è stata accoltellata in strada. Secondo quanto ha dichiarato il ministero israeliano degli Esteri, si tratta della moglie del capo della comunità ebraica locale. La donna viene descritta come molto attiva nella comunità. Al momento non sono noti i motivi dell’aggressione, ma la polizia ha deciso comunque di rafforzare la sorveglianza attorno alla sinagoga di Helsinborg e ad altri luoghi legati alla comunità ebraica. Ferita gravemente, la donna è ora ricoverata in ospedale, mentre il suo aggressore era riuscito a fuggire. “Stiamo trattando la vicenda come un tentato omicidio”, ha affermato il portavoce della polizia Filipi Annas, spiegando che il movente non è stato ancora chiarito. Anche in Italia l’episodio è stato ignorato: “Spiace constatare che, ad eccezione del Tg2, nessun altro tg della Rai abbia dedicato un solo secondo alla notizia dell’accoltellamento in Svezia della donna di religione ebraica per mano, a quanto pare, di un musulmano”. Lo scrive in una nota il deputato della Lega e segretario della Commissione di Vigilanza Rai, Massimiliano Capitanio. “Prendere un buco del genere, su un fatto così grave di cronaca nera e di razzismo, non fa onore al nostro servizio pubblico radiotelevisivo. A maggior ragione – sottolinea – un plauso al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, che invece ha dimostrato ancora una volta di essere un giornalista attento e scrupoloso”.

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