Ha ucciso un gatto a bastonate, ma a Gioia Tauro c’è anche chi lo difende
E’ stato deferito all’autorità giudiziaria il bidello di 63 anni che lo scorso giovedì ha ucciso a bastonate un gatto nella scuola Montale di Gioia Tauro davanti agli alunni di quarta elementare.
Il preside dell’istituto Francesco Bagalà ha chiesto una relazione alle due insegnanti che erano presenti al momento dell’uccisione del gatto. Il caso è diventato di risonanza nazionale come molti altri che purtroppo fotografano inutili crudeltà verso gli animali. La vicenda è stata anche commentata dalla ministra della Salute Grillo che si è detta convinta della necessità di istituire reati specifici per garantire pene certe contro questi atti che feriscono la sensibilità collettiva. Il garante per l’infanzia Antonio Marziale ha invocato provvedimenti severi.
L’episodio, stando a quanto scrive la Gazzetta del Sud, sarebbe avvenuto in palestra e non in classe e in ogni caso a Gioia Tauro il bidello può contare anche su un manipolo di difensori. “Da una parte – si legge sempre sul quotidiano – vi è l’indignazione degli animalisti convinti che chiedono la testa del bidello (addirittura c’è chi ha promosso una petizione per il licenziamento in tronco); mentre altri, pur condannando il gesto, ritengono sia in atto un giustizialismo che ha messo sulla graticola in modo sommario un padre di famiglia”. Un padre di famiglia che ha infierito su un animale incolpevole, quando sarebbe bastato farlo uscire dalla scuola.
E’ VERGOGNOSO!!! VERGOGNOSO
andrebbe licenziato in tronco , ha commesso un reato in presenza di bambini che avranno subito un trauma nel vedere uno spettaccolo grottesco, crudele e barbaro.
chi lo difende è essere immondo come il colpevole.
ricordiamoci che, nonostante l’invasione barbarica in atto, siamo ancora un paese civile e cristiano
Nome, cognome, indirizzo e foto di questo infame, grazie!