Gli antifascisti sono una banda di falsari. Invece di parlare, imparassero la storia

20 Mag 2019 12:42 - di Marzio Dalla Casta

La tentazione c’è, e forte pure: mischiare fascismo e mafia in un unico minestrone da cui ripulirsi con la stessa purga della legalità costituzionale. È il nuovo obiettivo dei professionisti dell’antifascismo in uno con quelli, ben più scafati, dell’antimafia. Tracce di questa pazza idea spuntano un po’ ovunque, dai talk-show al dibattito politico passando per la cronaca spicciola. I primi ad averla sperimentata a proprie spese sono stati i grillini, una cui delegazione parlamentare – solo un paio di settimane fa – è stata cacciata dal corteo in ricordo di Peppino Impastato poiché «alleati dei fascisti». A breve toccherà a Matteo Salvini, il fascista pro-tempore, la cui presenza alla commemorazione delle vittime della strage mafiosa di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, sta già accendendo feroci polemiche. E poiché non c’è due senza tre, si può scommettere che il terzo, decisivo, indizio non tarderà ad arrivare. Nel frattempo, però, è il caso di dare una rinfrescatina all’appannato ricordo degli immemori antimafioscisti, pur sapendo che non è la fondatezza storica di una tesi a fare per loro la differenza. Già, abituati come sono a manipolare la memoria, considerano un gioco da ragazzi sostituire la coppola al fez e la lupara al manganello. Tanto – pensano – qualcuno da arruolare alla bisogna, foss’anche un modestissimo Pif , si trova sempre. Il problema è semmai l’arrendevolezza di chi lo scippo di verità lo sta subendo. E sarebbe pure ora di ricordare che con Mussolini sul balcone, ai capomafia non restò che il barcone col quale raggiungere l’America. Da lì tornarono ben protetti dagli Alleati, cui fornirono prezioso appoggio nella fase dello sbarco sulle coste siciliane ricevendone in cambio legittimazione e posti di comando. Piaccia o non piaccia, questa è la storia. E dice che, oltre all’antifascismo, è proprio la mafia l’altro vero pilastro dell’Italia “liberata”. Altro che le fantasie di una banda di cazzari… 

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