Furto di ovociti, il ginecologo Antinori condannato a 7 anni e 9 mesi in Appello

13 Mag 2019 14:42 - di Redazione

Aumenta in Appello la condanna per Severino Antinori accusato di “rapina di ovuli”. La nuova sentenza riforma il primo grado di giudizio per il famoso ginecologo, re della fecondoazione in vitro, ma non accoglie la richiesta di farla salire a 9 anni di carcere. I giudici di Milano hanno condannato il ginecologo a 7 anni e 10 mesi di reclusione nel processo d’Appello con al centro il prelievo forzoso di ovociti ai danni di una giovane infermiera avvenuto nell’aprile 2016 alla clinica Matris di Milano.

I giudici hanno disposto per Antinori l’interdizione per 5 anni dalla professione medica, hanno inflitto una multa di 3.900 euro, oltre alla spese legali e hanno stabilito un risarcimento di 25mila euro per le parti civili, da liquidare in separata sede. La corte ha inoltre accolto le richieste avanzate nelle scorse udienze da Bruna Balduzzi, la segretaria del medico con il quale lavorava alla Clinica Matris, e dall’anestesista Antonino Marcianò, di concordare una pena di 2 anni in appello e di risarcire le parti civili. «Noi continuiamo ad essere convinti dell’innocenza del professore Antinori. Attendiamo le motivazioni dell’appello e ricorreremo in Cassazione», è stato il commento a caldo del difensore del ginecologo, Gabriele Vitiello

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *