Firenze, marocchino aggredisce i carabinieri. Un altro maghrebino lancia bottiglie dalla finestra

30 Mag 2019 15:28 - di Redazione

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Signa (Firenze) hanno arrestato un 21enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine, per aver aggredito i militari dell’Arma che lo avevano sottoposto ad un controllo di polizia stradale. Il giovane è stato notato poichè aveva una guida molto pericolosa mentre si trovava a bordo del proprio motociclo che successivamente è risultato essere sprovvisto di copertura assicurativa e revisione. Invitato ad accostare, ha ignorato i militari per imboccare contromano ed a velocità sostenuta numerose vie del centro di Campi Bisenzio (Fi). Una volta raggiunto dopo un inseguimento, durante l’identificazione, il 21enne si è scagliato contro i carabinieri. Con non poca difficoltà, è stato bloccato e arrestato. Uno dei militari ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni per la distorsione della mano destra.

Un altro maghrebino si è reso protagonista di un ennesimo episodio di violenza, sempre nel Fiorentino: i carabinieri della stazione di Castelfiorentino (Fi) hanno arresto per resistenza a pubblico ufficiale un 35enne marocchino, con precedenti di polizia, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. L’intervento è scaturito su segnalazione di un cittadino che ha assistito ad una serie di lanci di diverse bottiglie in vetro direttamente dalla finestra di un’abitazione poco distante dalla sua. Dopo aver constatato il danneggiamento dell’autovettura parcheggiata proprio in direzione della finestra utilizzata per il getto delle bottiglie, i militari hanno ricostruito l’accaduto riuscendo a risalire all’autore del gesto. In evidente stato di ebbrezza, dall’interno dell’abitazione in cui, grazie ad un amico, aveva trovato ospitalità da qualche giorno, il 35enne ha tentato in vari modi di eludere il controllo degli uomini dell’Arma non fornendo documenti utili alla sua identificazione (perché privo) e non declinando le proprie generalità. Pochi istanti dopo, durante gli accertamenti ha più volte sferrato calci e pugni nei confronti dei militari colpendone in particolare uno alla mano destra nel tentativo di divincolarsi. È scattato così l’arresto.

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