FdI dà l’ultimatum al governo: «Basta con gli alibi, subito i decreti per i risparmiatori truffati» (video)

15 Mag 2019 14:23 - di Giovanna Taormina

«Il premier Conte un anno fa disse che ristorare i risparmiatori truffati dalle banche sarebbe stato il suo primo obiettivo. È passato più di un anno e non è successo niente. Il governo ha portato avanti proposte che sapeva benissimo che sarebbero state bocciate dall’Europa, e per i risparmiatori ancora nessuna risposta. Il governo presenta alcune norme nel decreto Crescita sulla questione, ma è fermo fino a dopo le elezioni europee perché il governo non riesce a mettersi d’accordo su che cosa ci debba stare». Giorgia Meloni è intervenuta con un video registrato alla conferenza stampa di Fratelli d’Italia alla Camera sui risparmiatori truffati dalle banche. «Noi siamo qui – ha detto ancora Giorgia Meloni – per dire che FdI presenterà un unico emendamento per tutta la parte che riguarda il rimborso dei truffati dalle banche, e cioè che il governo scriva ed emani tutti i decreti attuativi per rendere operative le norme entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto, non vogliamo più alibi e prese in giro ai risparmiatori, che non posso essere truffati anche dal governo». E infine ha concluso: «Questo è un modo per affrontare seriamente la questione, ma purtroppo il governo è stato deludente anche su questo fronte».

Banche, FdI: «Da parte di alcuni c’è malafede»

In conferenza stampa Francesco Lollobrigida ha poi spiegato che «da tempo proviamo a fare una proposta di legge per nazionalizzare la Banca d’Italia, ma non riusciamo mai a farla discutere. Nonostante ciò, abbiamo presentato una mozione riguardo le banche, discussa ieri. Abbiamo chiesto di votare la mozione per punti separati, con il punto 4, che richiede una risoluzione al problema, bocciato dal Parlamento. Questo è un fatto gravissimo e dimostra la malafede di alcune forze
politiche. Vogliamo risolvere i problemi e mettere in ordine il sistema bancario a favore degli italiani»

Dal canto suo, Adolfo Urso ha poi detto che «il rimborso ai truffati dalle banche doveva essere il primo atto del governo, ma se ne riparlerà nel 2020. Non interveniamo sulle modifiche al dl Crescita, ma interveniamo sulla tempistica dei decreti attuativi per evitare ulteriori giustificazioni sui ritardi. Il governo ha accantonato le risorse sulla questione, noi denunciamo questo fatto».  E ha poi spiegato: «Uno dei decreti attuativi arriverà dopo le europee, ma da solo senza gli altri non ha senso: entro dieci giorni vengano emanati tutti i decreti attuativi. Se questo accade il governo avrà mantenuto almeno una delle sue promesse, altrimenti faranno una grande truffa contro i truffati dalle banche. Questo è un atto di civiltà dello Stato verso i truffati».

Commenti

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  • Carlo Cervini 16 Maggio 2019

    La regola n. 1 della decrescita presunta “felice” è non fare nulla, guadagnare tempo e tenere tutto bloccato, economia, salari, lavoro, crisi aziendali, infrastrutture, riforme, rinviare da un mese all’altro, tanto non si hanno soluzioni concrete da proporre solo nuove tasse e balzelli.

    Costa molta più fatica ed energie costruire per il presente e il futuro, meglio comperare i voti con elargizioni, assistenza ed assunzioni nella P.A……………quota 100 è solo una bellissima scusa.

  • federico fiammetta 16 Maggio 2019

    risparmiatori truffati? paghino i truffatori! Banchieri e bancari, eventuale vigilanza. La Commissione Europea, che aveva preteso il bail in, salvo poi anni dopo accorgersi che aveva sbagliato. Perché deve pagare sempre pantalone?