Europee, vento sovranista sempre più forte: paese per paese, i sondaggi che spaventano la sinistra

24 Mag 2019 16:56 - di Mariano Folgori

Europee, il vento sovranista spira sempre più forte. A pochi giorni dal voto, gli ultimi sondaggi confermano la voglia di alternativa che pervade il continente . Ecco, paese per paese, le previsioni che mettono paura alla sinistra.

Francia, Le Pen al primo posto

Secondo le ultime previsioni, il Rassemblement National di Marine Le Pen continua la volata in vista di domenica. L’Istituto Harris Interactive assegna  il primo posto, con il 24 per cento delle preferenze, al partito svranista che supera nettamente   la République en Marche del presidente Emmanuel Macron, al 22,5 per cento

Gran Bretagna, il trionfo di Farage

In Gran Bertagna  si è già votato. In attesa di conoscere i risultati definitivi, gli ultimi polls firmati yougov confermano da una parte il clamoroso exploit di Farage e del suo Brexit Party dato al 37% e dall’ altra il tonfo dei conservatori, puniti per i pasticci della May e dintorni, che arriverebbero ad appena il 7%, superati dai liberaldemocratici dati al 19%, dai laburisti 13%, e perfino dai Verdi, 12%. La scorsa settimana i tories venivano accreditati del 10%, mentre Farage era al 34%.

Thierry Baudet, l’astro nascente della destra olandese

Nei Paesi Bassi invece tutti i riflettori sono puntati sull’ uomo nuovo della destra olandese, quel Thierry Baudet già annoverto tra i  sovranisti che ha vinto sorprendendo tutti le scorse elezioni provinciali. Il suo Forum per la Democrazia (FvD) viene accreditato come primo partito tra il 16 e 17%, mezzo punto percentuale in più del partito di governo dell’ attuale premier Mark Rutte, il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd), schierato nell’ Europarlamento tra le file dell’ Alde.

Germania, Afd stabile

Stabile in Germania Afd al 12 per cento. La Cdual 28%, Spd 15% e Linke all’8%. Il sondaggio ha rilevato anche il peso dei partiti non presenti nel Bundestag: Il Partito dei pirati è all’1,5 per cento, come il Partito per la protezione degli animali. Il partito della Satira è al 2 per cento.

Austria, lo scandalo non travolgerà  il partito  di Strache

Particolarmente interessanti saranno i risultati del voto in Austria. Prima dello scandalo che ha costretto il vicepremier Strache (Fpo) e parte del governo alla dimissioni il Partito Popolare di Kurz veniva dato al 30%, seguito dai socialdemocratici al 27% e dell’ Fpo al 23%.  Secondo le previsioni più accreditate, Kurz  non dovrebbe  comuqnue trarre grande vantaggio dalle vicissitudinini di Strache.  Molti rpevedono che Fpo non verrà travolto in termini elettorali e manterrà la buona percentuale che gli è stata accreditata.

Ungheria, nessun problema per Orban

Non ci sarà alcun problema in Ungheria per il Fidesz di Orban che secondo gli ultimi rilevamenti, risalenti però ad aprile, si aggiudicherà almeno il 52% dei voti (ma si parla anche del possibile 55%). Il sovranista Orban risponde così al Ppe che lo ha appena sospeso. In Polonia, quarto Paese del gruppo Visegrad dopo Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, è invece testa a testa tra il sovranista Pis di Kaczynski e la Coalizione europeista, entrambi dati tra il 37 e il 38%. Anche in Belgio i polls premiano la destra: il Nieuw-Vlaamse Alliantie (la Nuova Alleanza Fiamminga) dovrebbe aggiudicarsi la prima posizione con il 17%, seguita dagli altri fiamminghi cristiano-democratici fermi al 10%. Segue il Partito socialista francofono al 9%. In Svezia invece il governo di minoranza guidato dal socialdemocratico Stefan Löfven è tutt’ altro che stabile, e da destra i Democratici svedesi puntano a superare il 20% per dare una spallata.

E in Italia…

In ultimo (una volta tanto) parliamo dell’Italia. I partiti sovranisti superano insieme,  secondo  le previsioni, il 35 per cento e si avvicinano alla soglia dei quaranta.  Salvini che punta il trebta   e con Meloni attestata sul sei. Il risultato del 2014 andrebbe pertanto  moltiplicao per quattro. E tanto basta,

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