Elezioni, affluenza record in Europa: “boom” in Spagna (+10%) e Francia (+8)

26 Mag 2019 18:32 - di Redazione

Affluenza ai seggi quasi ovunque in aumento nei principali Paesi europei tranne che in Italia, dove la percentuale di votanti si  presenta stabile rispetto a cinque anni fa. È addirittura boom in Francia, dove alle 17 aveva votato il 43,29 per cento contro il 35 del 2014. Afflenza super anche in Ungheria, nazione – come l’Italia, del resto – “sorvegliata speciale” in sede Ue per il suo primo ministro Viktor Orban, iscritto al Ppe, ma animatore – con polacchi, cechi e austriaci – del cosiddetto gruppo di Visegrad, particolarmente ostile alle politiche di apertura dell’Europa verso gli immigrati. Alle 15 era pari al 30,52 per cento, già più alta di quella complessiva di cinque anni fa.

Affluenza in crescita anche in Germania e in Ungheria

Affluenza in crescita anche in Germania, dove alle 14 la percentuale di persone che è andata a votare era del 29,4 per cento, cioè quasi quattro punti in più rispetto al 25,6 del 2014. In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l’affluenza delle 14 infatti era del 34 per cento, più alta di dieci punti percentuali rispetto al 2014. Quanto all’Italia, alle 12 aveva votato il 16,72 contro il 16,66 per cento di cinque anni fa. Per le Comunali l’affluenza a mezzogiorno era del 21,92.

Sondaggio voto austriaco: il premier Kurz stacca tutti

Nel frattempo, oltre ai dati relativi all’affluenza, comincia a trapelare qualche anche quelli relativi ai risultati elettorali. Si tratta, ovviamente, di stime o di exit poll e quindi tutt’altro che ufficiali. In Austria, ad esempio, secondo le stime (basate su sondaggi) della tv pubblica Orf, la Oevp (Popolari) del premier Sebastian Kurz sarebbe al 34 per cento, con un incremento del 7,5 per cento rispetto alle scorse elezioni, mentre fletterebbero di uno 0,6 i socialdemocratici del Spoe, che si fermano al 23,5, e i nazionalisti della Fpoe, che perdendo 2,2 punti percentuali scenderebbero al 17,5. Un risultato, quest’ultimo, per certi versi sorprendente dopo col scandalo che solo una settimana fa ha travolto l’ex-leader Heinz Christan Strache. Se le stime della Orf dovessero trovare conferma nelle urne, i popolari passerebbero da 5 a 7 seggi, i socialdemocratici conserverebbero gli 5, mentre i nazionalisti dell’Fpoe perderebbero un seggio, scendendo a 3. Come pure i Verdi, che passerebbero a due.

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