Dossier di FdI: “La presenza di islamici in Europa sarà triplicata entro 20 anni”
Nel 2050 con l’immigrazione incontrollata degli ultimi anni l’Europa vedrebbe triplicato il numero dei musulmani in Europa. E dal 2001 in Europa sono 729 i morti in attentati, di questi 641, pari all’88 per cento delle vittime, per mano di islamici. Sono questi alcuni dei dati più significativi diffusi oggi dalla Fondazione Farefuturo e dall’Ufficio studi di Fratelli d’Italia nel corso di una conferenza stampa alla Camera, in cui è stato annunciato il Rapporto annuale sull’islamizzazione d’Europa e la costituzione di un Comitato scientifico.
“Intendiamo come Ufficio Studi di FdI e Farefuturo, presentare ogni 11 settembre un rapporto che faccia emergere l’islamizzazione in maniera scientifica attraverso indicatori ufficiali dell’Istat e di altre agenzie demoscopiche. E la scelta della data non è casuale, è legata al gravissimo attacco alle Torri gemelle alla data della battaglia di Vienna del 1683 che segnò la fine dell’assedio e la sconfitta dei turchi”. Lo spiega il senatore di Fdi e presidente della Fondazione Adolfo Urso.
Su 10 immigrati irregolari, 8 sono islamici
Tra i dati diffusi emerge che tra gli immigrati irregolari il 78 per cento sono musulmani, mentre sul piano della natalità una donna musulmana in Europa ha in media 2,6 figli contro l’1,6 delle non musulmane. E riferito all’Italia il dato delle donne italiane scende fino all’1,32. “Dai dati che abbiamo elaborato – spiega il senatore di Fdi Giovanbattista Fazzolari, responsabile nazionale del programma – emerge che siamo in presenza di un processo di islamizzazione, dovuto in particolare all’immigrazione illegale, e che viene amplificato dall’età più giovane dei musulmani e dalla natalità.
In particolare dal 2010 al 2016 la popolazione islamica è aumenta di un terzo in Europa, 32 per cento, e in Italia nello stesso periodo è aumenta del 38 per cento. E questo fenomeno con l’attuale gestione dell’immigrazione nel 2050 porterà a triplicare il numero degli immigrati islamici in Europa. Con aumenti sostenuti in Germania del 253 per cento, del 229 per cento nel Regno Unito e in Italia del 182 per cento”.
La penetrazione degli islamici orchestrata dal medio oriente
Penetrazione islamica che, come ha spiegato Nicola Procaccini, dirigente di Fdi e candidato alle elezioni europee, è “effettuata in modo orchestrata dalle monarchie del Golfo attraverso operazioni di soft power orizzontale, investendo in attività culturali, e verticali, iniziative popolari come il calcio. Proprio qui, infatti, è sempre più evidente il peso degli investimenti arabi”.
Rauti: “C’è il pericolo che l’Europa diventi base dei terroristi islamici”
Sul piano delle proposte, infine, la senatrice di FdI, Isabella Rauti, vicepresidente vicario del gruppo al Senato oltre ad evidenziare l’assenza di una normativa che impedisce all’Italia di contrastare l’integralismo islamico, ha ricordato che “Fratelli d’Italia nella scorsa legislatura e in quella in corso ha presentato una proposta di legge per introdurre il reato di integralismo islamico. Siamo in una condizione di vacatio legis non solo in Italia ma anche in Europa, che si è rivelata una incubatrice di militanti estremisti, di jihadisti, di reclutatori, di predicatori, di radicalizzatori e radicalizzati. Dobbiamo impedire la diffusione ed il proselitismo estremista e allo stesso tempo tracciando i flussi di denaro vietare i finanziamenti da parte di quegli Stati che foraggiano le correnti islamiche integraliste”.