Dopo tanto resistere, è crollata anche lei: Catiuscia Marini colta da malore finisce in ospedale
Forse, alla fine è crollata anche lei: sarà stato lo stress, saranno state le polemiche, sarà stata quella votazione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria che ha respinto (anche con il voto della diretta interessata) le dimissioni della presidente dem della Regione Umbria, obbligatoriamente presentate (e non solo per norme e statuti) in seguito all’indagine sui concorsi “truccati” all’ospedale di Perugia, fatto sta che ieri, a quanto si apprende dal sito dell’Ansa, Catiuscia Marini «si è sentita male una volta tornata a casa a Todi. Si è quindi recata all’ospedale di Pantalla dove viene sottoposta ad alcuni accertamenti. La presidente si trova ancora in osservazione in ospedale. Le sue condizioni non sono comunque gravi».
Catiuscia Marini colta da malore e ricoverata in ospedale a Todi
Intanto, sui media e al Largo del Nazareno, si riflette su quanto accaduto ieri in aula e buona parte del Pd interessato alla vicenda si lecca le ferite con parecchio amaro rimasto in bocca. L’Assemblea, infatti, ha respinto le dimissioni che la Marini ha presentato obtorto collo, e lo ha fatto approvando con 11 voti favorevoli e otto contrari sulla mozione della maggioranza che chiedeva alla governatrice dem di recedere dal suo atto. Non solo: come notato e sottolineato da più parti peraltro, c’è stato anche il voto della stessa Catiuscia Marini tra gli 11 espressi con i quali l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato la mozione di maggioranza con la richiesta di ritiro delle dimissioni. Un voto “significativo”, quello della Marini, che di fatto ha permesso di raggiungere la maggioranza assoluta necessaria a far passare l’atto. Ora la parola torna a lei, a Catiuscia che, una volta dimessa dall’ospedale, dovrà decidere se confermare o meno le dimissioni.
Dopo il discusso voto assembleare di ieri montano la polemica e l’incertezza
E lei,a quanto risulta al momento e da quanto spiega sempre il sito dell’Ansa, scioglierà presto la prognosi, anzi meglio: «Catiuscia Marini deciderà “in tempi brevi e nel rispetto dell’articolo 64” dello Statuto della Regione Umbria se confermare o ritirare le dimissioni respinte dall’Assemblea legislativa». Magari tenendo conto almeno di quanto da lei stessa affermato prendendo la parola in Assemblea legislativa dopo il voto favorevole alla mozione della maggioranza e riportato sempre dall’Ansa: «Non si sta in Paradiso a dispetto dei santi», aggiungendo però anche a stretto giro che, «se si dovesse attenere al codice etico del Pd dovrebbe attendere mesi di legislatura» prima di liberare il posto… Poche idee e anche ben confuse, che mirano tute allo stesso obiettivo: rimanere, rimanere, rimanere…
Ma da quanto in quà si viene ricoverata con prognosi di 5 giorni per stress ? Da questo si può presupporre che la Presidentessa ha un’ascendente ben più che ” ufficiosa ” con i servizi dell’ASL . . che invece di mandare la mistigatrice in manicomio se la tengono ben stretta nelle segrete stanze ospedaliere !