Mattarella: “Il welfare non può limitarsi ai sussidi”

29 Mag 2019 15:54 - di Redazione

«Il dialogo tra welfare pubblico e welfare occupazionale, su cui si concentra il rapporto sullo stato sociale del 2019 va nella direzione di preservare la dimensione relazionale degli interventi assistenziali, che non possono limitarsi a mere erogazioni di sussidi, ma devono tendere all’obiettivo di arginare l’emarginazione sociale ed è per questo che rappresenta una componente importante delle politiche di welfare». Così Sergio Mattarella, in un messaggio per la presentazione della XIII edizione del rapporto sullo stato Sociale.

Intervenendo alla presentazione del rapporto, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha fatto il punto sul reddito di cittadinanza. «Ad oggi le domande per il reddito di cittadinanza sono arrivati a 1,2 milioni, di queste il tasso di rifiuto si è mantenuto stabile al 25, 26 per cento, sono stati 3 milioni gli individui raggiunti».  «Il reddito di cittadinanza è uno strumento fondamentale per la coesione e lo stato sociale – ha aggiunto Tridico – l’Inps fa welfare da anni, ma la nostra utenza comincia a cambiare. Iniziamo a ricevere in istituto persone che non avevamo mai ricevuto, i poveri assoluti».

«Oggi è fondamentale investire sullo stato sociale, lo Stato deve riuscire a gestire e tenere nelle proprie mani i servizi essenziali, dall’acqua ai trasporti, alla sanità». Lo ha detto nel suo intervento, il presidente della Camera, Roberto Fico. «Quanto è importante avere una università pubblica? Il diritto allo studio per tutti? – ha aggiunto Fico – oggi in un mondo globalizzato di speculazione si crea una quantità di precarietà e povertà che lo Stato deve combattere, cose che non possono finire nei vincoli del bilancio europeo. Tutti dobbiamo avere le stesse opportunità e lo Stato pubblico deve gestire la cosa pubblica, aiutare le persone, a partire da chi e’ in difficoltà». Per il presidente della Camera si deve «investire nello stato sociale. Oggi nel nostro paese ci sono 5 milioni di persone sotto la soglia di povertà, queste persone dobbiamo poterle aiutare».

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