Cretinata alla Biennale: Leonardo da Vinci è accostato a Lenin. Il biasimo di Mollicone

11 Mag 2019 16:54 - di Redazione

Cretinata alla Biennale di Venezia, dove si propone lo strampalato  accostamento tra Leonardo da Vinci a Lenin. Questa discutibile iniziativa è denuncita dal deputato Faderico Mollicone, resposnabile della cultura di Fratelli d’Italia «Lodevole  -dice il parlamentare- lo sforzo organizzativo portato avanti dal Presidente Baratta per la cinquantottesima edizione della Biennale di Venezia, motivo di orgoglio internazionale, al di là delle considerazioni che si possano esprimere sulla visione curatoriale. In particolare, ci sembra incongruente l’accostamento fra Leonardo da Vinci e Lenin, il solito £luogocomunismo”: viene paragonato il genio italiano, proprio nell’anno dell’anniversario vinciano, a un rappresentante di un’ideologia che si esprimeva attraverso l’arte di Stato negando la libertà individuale, compresa quella artistica». L’esponente di FdI lo ha dichiarato a a margine della partecipazione alla cerimonia di apertura della rassegna veneziana,

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