Casal Bruciato, primi denunciati. Indentificato anche chi ha gridato “ti stupro”
Casal Bruciato, primi denunciati per le proteste avvenute nei giorni scorsi contro l’assegnazione di una casa popolare ai nomadi. Secondo quanto si è appreso, tra questi ci sarebbe anche chi ha urlato la frase «ti stupro» al passaggio della donna rom con la bambina. Identificati e denunciati anche chi ha insultato con frasi razziste la famiglia rom.
Cala la tensione
Nel grande cortile che dà respiro alle quattro palazzine al 20 di via Sebastiano Satta, sembra essersi tranquillizzato il clima di tensione che ha viziato due giorni di proteste e contestazioni per l’assegnazione alla famiglia rom dell’appartamento al secondo piano. Tolto gazebo e bandiere, in casa Omerovic si è rasserenata anche Violetta, fino a ieri spaventata e sfuggente. Mentre il papà e la mamma annunciano una festa per presentarsi ai vicini, lei mangia un gelato su uno dei materassi sistemati nel salotto spoglio come il resto dell’appartamento. “Vogliamo diventare cittadini italiani, proprio come i miei figli”, dice il capofamiglia.
Ma i nomadi, in quanto tali, che bisogno hanno della casa?