Prendono a rancolate in faccia il vicino di casa: sono due rom (padre e figlio)

20 Mag 2019 12:14 - di Paolo Sturaro

Ancora violenza, stavolta a Carbonia, in Sardegna. Hanno brutalmente aggredito il vicino di casa, un 32enne di Carbonia, prendendolo a roncolate. I responsabili sono due rom, padre e figlio, finiti in carcere per tentato omicidio. La vicenda è accaduta a Caput Aquas. una frazione della cittadina del Sulcis. Tutto è partito da una discussione nata per futili motivi. Come riporta dettagliatamente l’Unione Sarda, due persone – un uomo di 35 anni e il figlio diciassettenne, entrambi rom – hanno colpito ripetutamente in faccia, in testa e a una spalla il loro vicino di casa. Le rancolate sono state potenti e la vittima è stata immediatamente al Sirai di Carbonia. Per fortuna non è in pericolo di vita ma ha riportato diverse lesioni da punta e da taglio.

All’ospedale dopo l’aggressione a rancolate

I carabinieri hanno rintracciato subito gli aggressori. Erano all’ospedale Cto di Iglesias, per curare le lievi lesioni a loro volta riportate nella colluttazione. I due, come detto, sono stati arrestati per tentato omicidio. Sono residenti a Carbonia, il diciassettenne è nato a Bussolengo. Erano già noti alle forze dell’ordine. Una volta terminate le cure e gli accertamenti al Cto, sono stati trasferiti: il padre al carcere di Uta, il secondo al centro di prima accoglienza di Quartucciu, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Commenti

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  • roberto 20 Maggio 2019

    civili rapporti di vicinato ……