Calci e pugni agli agenti che lo bloccano sul treno: si scopre che lo straniero furioso è un latitante
Importunava pesantemente i passeggeri sul treno, sordo a qualunque richiamo, ma dell’educazione, come del rispetto dei codici comportamentali, non sembra fosse proprio uno scrupoloso osservatore, anzi…
Aggredisce a calci e pugni gli agenti della Polfer che lo fermano a bordo di un treno: è un latitante straniero
La vicenda è degenerata poi definitivamente quando, dopo l’allarme scattato dalle segnalazioni risentite di diverse persone a bordo del convoglio infastidite dallo straniero, sono intervenuti gli agenti della Polfer: è a quel punto che l’uomo, un cittadino lituano di 36 anni, ha dato in escandescenze pesantemente, aggredendo a testa bassa gli uomini delle forze dell’ordine sul tormentato treno in viaggio da Napoli a Milano. E allora, secondo quanto riferito dal Resto del Carlino, lo straniero – che peraltro, in seguito a successivi controlli, è risultato anche un latitante, sul cui capo pendeva già un mandato d’arresto spiccato dalla Procura di Firenze – alla vista degli agenti in divisa ha cominciato a dare di matto, diventando una vera e propria furia pronto a scagliarsi contro le forze dell’ordine, colpendo gli uomini della Polfer a calci e pugni, sferrati nel convulso tentativo di sfuggire alla cattura. Ma gli è andata male: anche se a fatica, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo, ammanettarlo e a portarlo in Questura e poi condotto in carcere a Bologna. Ora il pregiudicato dovrà rispondere anche di due rapine, compiute a Firenze e a Napoli, a causa delle quali era stato condannato a 3 anni di reclusione.