Bari, litiga con la compagna e minaccia di uccidere il figlio neonato con un coltello
Tragedia evitata a Conversano, in provincia di Bari, dove un neonato è stato salvato dal padre che dava in escandescenze. L’uomo, un 40enne originario di Bari, è stato arrestato con la pesante accusa di tentato omicidio. L’uomo, con piccoli precedenti nel settore delle scommesse clandestine e nel gioco di azzardo, ieri sera ha avuto l’ennesima lite con la compagna convivente, l’ha insultata e picchiata. A scatenare l’ira dell’uomo sono stati problemi economici ed il rischio dello sfratto a fine mese.
Bari, l’aggressione col coltello
Nel corso della lite, secondo l’accusa dei carabinieri, l’uomo si è scagliato contro il loro figlio di quattro mesi e, tenendo un coltello da cucina in mano, lo ha afferrato e lo ha portato via, incurante delle urla disperate della madre che invano ha tentato di fermarlo. Giunto in strada l’uomo ha iniziato a minacciare di uccidere il neonato. Diversi passanti, temendo una tragedia, hanno chiesto aiuto al 112. La pattuglia dei carabinieri, giunta sul posto, ha tentato di calmare l’uomo senza riuscire, tanto che quest’ultimo stringeva il gomito al collo del neonato con l’evidente rischio di soffocarlo. Poi un militare è riuscito a disarmare l’uomo mentre l’altro ha liberato il piccolo dalla morsa, poi con l’arrivo dei rinforzi il 40enne è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere, ed è finito in carcere. La donna e il neonato sono stati soccorsi e ricoverati presso il Policlinico di Bari, non sono in pericolo di vita.