Ambra furiosa, scaletta “maschilista” e Roma nel caos: al via il Concertone della discordia (Video)

1 Mag 2019 10:33 - di Ginevra Sorrentino

Ambra è furiosa per le polemiche improvvisate anche un po’ a casaccio sulla scaletta reputata “maschilista” degli artisti che si esibiranno sul palco di Piazza San Giovanni. La città è nel caos più totale: tra limitazioni al traffico, divieti di sosta, precauzioni di sicurezza e previsioni di folla continuamente aggiornate, i big della scena musicale romana che, tra band emergenti, cantautori di fama internazionale, gruppi e cantanti italiani di grande richiamo dovrebbero passare per la capitale oggi, sembrano l’ultima cosa  in grado di interessare la maggior parte dei romani che oggi non assisteranno allo show sidacal-musicale ripreso in diretta da Raitre, il concertone “impegnato” organizzato da Cgil, Cisl e Uil su cui veglierà – per la sicurezza di tutti – il Gos, Gruppo operativo sicurezza formato dagli organizzatori della iCompany, curatrice del concerto per conto delle 3 sigle sindacali, vigili del fuoco e forze dell’ordine, sotto il coordinamento della sala operativa della Questura. Le antenne dell‘intelligence, poi, sono allertate al massimo in caso ci sia da captare possibili gesti isolati nella zona rossa, o provocazioni sparse in altri punti della capitale, specie dopo la recente chiamata «all’azione» degli anarchici «per un maggio nero»…

Al via tra le polemiche il concertone del 1 maggio. E Ambra furiosa replica che…

E così, sarà la tensione, sarà la preoccupazione, sarà che davvero l’ultima polemica sessista non ha basi su cui poggiarsi, ma Ambra è furiosa e, a latere della conferenza stampa di presentazione dell’evento del 1 maggio, sbotta letteralmente con chi ha l’ardire di proporgli il microfono per replicare a strumentalizzazione recriminazioni quasi inesistenti. «Contare le donne nella lista di un concerto mi sembra davvero assurdo e dare al mondo della musica la sensazione che pur di realizzare il 50 e 50 ci si può infilare dentro chiunque, è davvero il colmo»,esordisce la presentatrice-attrice entrando a gamba tesa sulla vexata quaestio. Poi aggiunge: «Se vogliamo parlare di donne, parliamo della parità salariale, delle difficoltà di fare un figlio e mantenere il proprio posto: queste mi sembrano questioni serie. E del resto ci sono dei numeri che parlano: su mille giovani artisti iscritti al contest del Primo maggio si sono presentate 90 donne, più del 90 per cento sono uomini, questa è la fotografia della realtà. Ma è una realtà che c’era prima, il Primo maggio è l’ultimo anello di una catena produttiva, non è certo responsabile di quello che purtroppo ancora non succede nella discografia».

Immancabile Ilaria Cucchi sul palco di San Giovanni: e con la Venier fanno 7 ospiti femminili…

Quindi, assestato il colpo di grazia, conclude: «E comunque ci saranno le donne, ci sarà pure un duetto a cui parteciperò io stessa che, essendo bipolare, varrò per due» Una risata liberatoria riporta la calma tra i cronisti e la palla passa nuovamente agli organizzatori che, da ossequiosi proseliti del rito politically correct, hanno puntualmente annunciato la presenza di Ilaria Cucchi sul palco del Concertone di Roma. E dunque, sommata alla partecipazione, anch’essa dichiarata alle folle, di Mara Venier che interagirà con Ambra, duetti e ospiti in scaletta, tra gli artisti saranno ben sette le donne presenti quest’anno al Primo maggio. E comunque più dell’anno scorso…

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