All’improvviso Di Maio si ricorda dei precari. FdI: «Bene alzato…»
C’è chi si sveglia solo sotto elezioni. E’ il caso dei Cinquestelle che rispolverano un caso già attenzionato da FdI alla Camera. Figuraccia. «Siamo alle solite: parlano di rinnovamento ma applicano le vecchie regole. Luigi di Maio, capo politico del M5S e ministro del lavoro, a ridosso di una competizione elettorale tira fuori la storia dei 6.000 lavoratori socialmente utili che in Sicilia da anni vivono una situazione di assoluta precarietà, pur di recuperare voti. Il ministro nei giorni scorsi, ha dato mandato al suo Ufficio di Gabinetto – pur nella consapevolezza che il tema sia di rilevanza esclusivamente regionale – di predisporre un incontro con l’Assessore Regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e del Lavoro. Confronto istituzionale fissato in tempi record per il prossimo 4 giugno a Roma»! A scriverlo sulla sua bacheca Fb è la parlamentare di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo.
L’iniziativa di FdI: «Di Maio svegliati»
«Tutto molto interessante, forse anche utile, ma sicuramente, considerato il periodo elettorale, piuttosto sospetto», dice sarcastica. Non solo. Di Maio fa anche una gaffe nella sua foga di raccattare qualche voto in più. Del caso siciliano si era occupato FdI a inizio anno, scrive la Bucalo postando la “Risoluzione in commissione lavoro n° 7-00147 di mercoledì 9 gennaio 2019. «Da sempre sono abituata a far parlare i fatti ed in questo caso sono particolarmente dettagliati», scrive. La risoluzione “Impegna il Governo ad adottare iniziative di competenza per rivedere la normativa nazionale, per consentire ai lavoratori socialmente utili di percepire l’assegno Lsu/Asu contestualmente alla retribuzione per un rapporto di lavoro a tempo indeterminato part-time, con un importo lordo annuo inferiore a euro 8000,00. Inoltre la risoluzione prevede la riserva del 30 per cento in tutti i concorsi e/o bandi di selezione per i soggetti che rientrano nell’elenco regionale previsto dall’articolo 4, comma 8, del decreto-legge n. 101 del 2013, poi attuato dalla regione Sicilia con l’articolo 30, comma 1, della legge regionale n. 5 del 2014”.
Insomma , «ministro Di Maio, come vede, “qualcuno” si è già fatto carico della situazione, ma Lei evidentemente era troppo impegnato per accorgersene…», dice la parlamentare. Sulla situazione dei lavoratori socialmente utili, o lavoratori precari in generale, Carmela Ella Bucalo ha effettuato diverse iniziative, l’ultima in ordine di tempo (come si evince dal documento allegato nella bacheca Fb), è proprio la risoluzione presentata alla Camera, in tempi non sospetti, dunque, e non a poche settimane dal voto. Di Maio, bene alzato.