Alain Delon alle prese con le femministe isteriche: non merita la Palma d’oro perché è di destra

15 Mag 2019 13:57 - di Redazione

Misogino, sessista, razzista. Le femministe a Cannes pretendono che ad Alain Delon, icona del cinema francese, non venga assegnata la Palma d’oro alla carriera. L’attore, che ha 83 anni, non entra nelle polemiche sollevate sulle sue opinioni ma finisce lo stesso vittima del clima isterico del #metoo, che ha già colpito un grande regista come Woody Allen.

Le femministe raccolgono firme

A raccogliere firme sulla piattaforma Care 2 (sono già 15mila) per boicottare il premio a Delon è stata l’associazione femminista americana Women and Hollywood che giudica l’attore indegno per le sue idee di destra e perché si è dichiarato contrario alle adozioni da parte di coppie gay. Non si capisce perché mai tali idee rappresentino un insulto alle donne vittime di violenza, come asseriscono le femministe americane. Lui replica con ironia che ha avuto tante donne, alle quali deve tutto, ma senza mai dover chiedere.

Il problema di Alain Delon? E’ di destra

“In un evento così importante, non c’è posto per i razzisti, i sessisti e gli omofobi, firmate per chiedere a Cannes di non onorarlo!”, sostengono  le femministe. In realtà il problema sono le idee politiche di Alain Delon, non allineato ai dogmi del fanatismo progressista. L’attore è amico di Jean Marie Le Pen ma ha scarsa simpatia per la figlia Marine, che non ha votato al ballottaggio delle ultime presidenziali.  “Tutto il mio appoggio a Alain Delon, la più grande icona del cinema francese, che deve far fronte al settarismo e a dei censori estremisti”, ha intanto dichiarato Eric Ciotti, deputato dei Républicains.

Il direttore artistico del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, si è dovuto intanto quasi giustificare dinanzi all’assalto scomposto della guache: “Non gli diamo il Nobel per la Pace ma un premio alla carriera”.

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