Ai funerali del padre violento ucciso dalla figlia c’è chi grida: “Lorenzo, sei un grande” (video)
Applausi e grida “Lorenzo, Lorenzo” ai funerali del padre violento ucciso per difendersi dalla figlia Deborah. Lorenzo Sciacquatori, 41 anni, è stato ucciso domenica al culmine dell’ennesima aggressione ai danni della figlia, della compagna Antonia e della nonna. Le tre donne non erano presenti alle esequie. C’erano invece numerosi amici (qualcuno ha gridato “Lorenzo sei un grande”) e anche tanti fiori per l’ultimo saluto, e molta gente disposta a giustificarlo per quella sua attitudine a bere e a alzare le mani tra le mura domestiche. “Lorenzo era una brava persona, io lo conosco da sempre. Andava aiutato, e chi lo giudica oggi con tanta durezza è lo stesso che qui a Monterotondo avrebbe potuto offrirgli un lavoro, aiutarlo”. Così Vincenzo, amico intimo di Lorenzo. “Ha iniziato a star male con la morte del padre, ma il tracollo è arrivato con l’ictus della madre – continua – era nervoso, prendeva a pugni muri e porte e si faceva male da solo, ma alla moglie e al figlia voleva bene, al massimo gli avrà dato qualche spinta. Se hanno mentito? No, Deborah è una ragazza eccezionale, ma ha lo stesso carattere del padre. Non voleva ucciderlo, si starà mordendo i gomiti, lei lo adorava”. Ai funerali anche l’anziana madre di Lorenzo, accompagnata dal nipote, sulla sedia a rotelle e ormai cieca, dopo un ictus che l’ha colpita tempo fa. nelle prime file anche il fratello di Antonia, la compagna di Lorenzo, e i suoi anziani genitori. “Non c’è sconfitta per un cuore che lotta. Sto vicino ad ognuno di voi”: questa la scritta sulla foto di Lorenzo Sciacquatori, posizionata accanto al libro davanti al quale in molti si sono messi in fila per lasciare una firma. Uno scatto vecchio, che immortala la vittima con un aspetto diverso rispetto a quello che aveva negli ultimi tempi, ormai gonfio e provato dall’abuso di alcol.