Venezuela, Delmastro: «Il Paese in mano alle bande armate di Maduro»
«Ormai in Venezuela ci sono milizie armate e gruppi paramilitari armati. L’Italia, all’interno del Gruppo Internazionale di Contatto, deve chiedere il disarmo immediato. L’Italia deve denunciare questa situazione alla Corte Penale Internazionale. Nessuna soluzione pacifica della crisi può transitare dalla accettazione o dal riconoscimento di milizie armate che hanno il chiaro ed unico scopo di intimorire gli oppositori e sostenere Maduro anche in assenza di consenso. Si sta creando un clima da basso impero e si apparecchia all’orizzonte una sanguinaria guerra civile che la comunità internazionale deve scongiurare senza più tentennamenti».
Delmastro: «Non consegnamo il Venezuela alla guerra civile»
E’ ancora una volta Andrea Delmastro, responsabile Esteri di Fratelli d’Italia a sensibilizzare in Commissione Affari Esteri alla Camera sulla degenerazione della crisi venezuelana, presentando una risoluzione: «Quanto ancora potrà sfidare la comunità internazionale il brutale dittatore comunista prima che vi sia una reazione dura e precisa. Non consegniamo il Venezuela e la nostra comunità nazionale al baratro della guerra civile». Delmastro ripercorre le tappe di un escalation tragico, che ha inizio dal 10 gennaio, quando «il dittatore comunista Nicolas Maduro ha assunto il secondo mandato presidenziale in Venezuela per un periodo di 6 anni, sino al 2025. «La seconda elezione di Maduro è stata ampiamente contestata e ritenuta illegittima sia dalla comunità venezuelana che da quella internazionale». Prosegue Delmastro nella sua risoluzione, rilevando che «nel frattempo il Venezuela è precipitato in una crisi politica, istituzionale, sociale e umanitaria senza precedenti; ad aggravare la situazione vi è la totale mancanza di medicinali e di cibo ed il fatto che il governo di Maduro ha criminalmente respinto financo gli aiuti umanitari che pervenivano dalla Comunità Internazionale». Ancora: «a ciò si aggiunga che il 78% dei minori è a rischio di malnutrizione, 31 bambini su 1000 muoiono di fame prima dei 5 anni e che oltre un milione di minori non va più a scuola; negli ultimi giorni si susseguono black out energetici, secondo alcuni alimentati parzialmente dallo stesso Governo per il controllo sociale e politico della popolazione, che hanno determinato la mancanza di elementari servizi negli stessi nosocomi e determinando la morte di alcuni pazienti».
La risoluzione
«In ultimo è sempre più preoccupante la creazione di milizie armate e gruppi paramilitari al servizio di Maduro; lo stesso Parlamento Europeo ha votato una risoluzione sulla situazione di emergenza in cui si “esprime profonda preoccupazione per la presenza di organizzazioni terroristiche e criminali in Venezuela”; è evidente che la stabile organizzazione di milizie armate e di gruppi paramilitari non solo allontana il percorso di pacificazione, ma ipoteca gravemente le libere elezioni e l’accettazione del loro eventuale risultato da parte di tutti i contendenti e segnatamente di Maduro e dei suoi sostenitori». Il gruppo internazionale di contatto, copresieduto da Federica Mogherini, si incontrerà nuovamente a maggio per affrontare la questione venezuelana ed impegna il governo, aggiunge Delmastro «a denunciare alla Corte Penale Internazionale la gravissima situazione della proliferazione di bande armate al servizio del governo di Maduro; ad assumere, in seno al gruppo internazionale di contatto, la posizione di pretendere immediatamente da Maduro il disarmo dei gruppi paramilitari e delle milizie armate proliferate nel paese».
Era ora che se ne parlasse per quanto esposto in modo roseo rispetto alla vera e drammatica situazione del venezuela e dei suoi morti torture e abusi.