Ucraina, alle presidenziali un comico in vantaggio. Segno che il popolo è stufo
Sarà il comico Volodymir Zelensky il prossimo presidente dell’Ucraina? Quello che sembra un pesce d’aprile s’è materializzato nel voto di domenica degli ucraini che hanno accordato il 30,46 per cento dei voti al primo turno delle elezioni presidenziali ad uno che con la politica non ha mai avuto nulla a che fare. Uno che di profesione fa l’intrattenitore comico e deve il suo successo alle gag e alle battute. Una specie di Beppe Grillo giallo-blu (i colori della bandiera Ucraina) che però evidentemente testimonia l’insofferenza della popolazione per i soliti nomi e soprattutto per la crisi politico-militare con la Russia. La grande vittoria di Zelensky è il dato di massimo interesse che emerge dai risultati ufficiali, ma ancora non completi, diffusi dalla Commissione elettorale (sulla base dello scrutinio del 70 per cento delle schede). Il comico ha totalizato un vero exploit: quasi il doppio del presidente uscente Petro Poroshenko, fermo al 16,8 per cento. L’ex premier e leader del Partito Batkivschchyna Yulia Tymoshenko si ferma al 13,09%. Saranno i primi due, oramai è certo come ha certificato la presidente della Commissione, Tatyana Slipachuk superato il 60 per cento delle schede scrutinate, a disputarsi il voto di ballottaggio il 21 aprile. La vittoria di Zelensky al primo turno era stata prevista dai sondaggi, ma non l’elevata percentuale che lo avrebbe sostenuto. Zelensky ha vinto in 20 regioni del paese (su 27), Kiev inclusa. Poroshenko solo nell’Ucraina occidentale (negli oblast di Leopoli, Ternopil, Ivano-Frankivsk). “Vorrei ricordare a tutti che non è una barzelletta. Si tratta dell’elezione del comandante in capo”, ha dichiarato Poroshenko, che ha svolto una campagna elettorale con lo slogan “esercito, lingua, fede”.