Uccise la moglie, i figli, i genitori e il cane: il falso medico killer torna in libertà
Ha ottenuto la libertà condizionata Jean-Claude Romand, il falso medico che sterminò i suoi familiari in un’agghiacciante vicenda che fu raccontata nel libro l’Avversario di Emmanuel Carrere. In carcere da 26 anni, Romand ha ottenuto la liberazione condizionata in appello, dopo che una sua prima richiesta era stata respinta in febbraio. Il tribunale di Bourges ha stabilito che Romand, oggi 64enne, potrà uscire dal carcere entro il 28 giugno. Dopo un periodo di prova, dovrà stabilirsi in «un luogo autorizzato dall’autorità giudiziaria». Non potrà avere alcun rapporto o contatto con vittime e parti civili, né recarsi nelle regioni di Ile-de-France, Bourgogne-Franche-Comté et Auvergne-Rhône-Alpes.
Il falso medico fu condannato all’ergastolo
Condannato all’ergastolo nel 1996, Romand aveva ucciso cinque familiari pur di non svelare una vita di bugie. Per anni aveva ingannato famiglia e amici facendo credere di essersi laureato in medicina e di fare il pendolare con la Svizzera, lavorando alla sede dell’Oms di Ginevra. Era però tutta una bugia e il falso medico si manteneva con i soldi che parenti e amici gli affidavano credendo che lui li depositasse in banche elvetiche.
Ecco cosa avvenne nel gennaio 1993
Nel gennaio 1993, quando Romand ha capito che rischiava di essere scoperto, ha ucciso la moglie, i due bambini, i genitori e il loro cane. Poi si è recato a Parigi per incontrare l’amante, che però ha risparmiato. Tornato nella villetta familiare del paesino di Prevessin Moens, vicino alla frontiera svizzera, Romand ha dato fuoco all’abitazione e tentato il suicidio con dei barbiturici. Ma è stato salvato dai pompieri. La vicenda, che sconvolse la Francia, è stata raccontata in uno dei più famosi libri di Emmanuel Carrere, “L’avversario”, diventato poi un film diretto da Nicole Garcia e presentato in concorso al Festival di Cannes 2002.