Tutti contro tutti: la rissa tra nigeriani e un albanese finisce a coltellate in strada. Terrore tra i passanti
Tutti contro tutti: a Ferrara la rissa a colpi di machete tra nigeriani degenera ulteriormente e diventa scontro a coltellate in strada con un albanese. Il bilancio, miracolosamente, si ferma a due feriti, portati d’urgenza in ospedale, ma la paura non accenna a diminuire tra i cittadini di quella che fino a poco tempo fa era la tranquilla realtà di Ferrara…
Finisce a coltellate in strada la risse tra due nigeriani e un albanese
Secondo quando ricostruito tra gli altri dal sito de Il Giornale, che ha ripreso la notizia da un servizio de Il Resto del Carlino, «prima la battaglia tra nigeriani a colpi di machete. Poi la rivolta con decine di cassonetti rovesciati. E ora una rissa choc in strada. Siamo nella zona Gad di Ferrara, una delle più difficili della città ed epicentro di varie attività criminali»; un quartiere che ha fatto da drammatico teatro in precedenza di una rissa a colpi di machete tra nigeriani; a una rivolta di stranieri culminata nel rovesciamento di decine di cassonetti, e ora con una violenta lite tra due immigrati africani e un albanese, degenerata furiosamente e finita a coltellate in strada, sotto lo sguardo terrorizzato di malcapitati passanti.
Tutto avviene sotto lo sguardo dei residenti terrorizzati
Tutto succede intorno alle 13 di ieri, quando due nigeriani e un albanese si sono affrontati a fendenti sotto gli occhi attoniti dei residenti che, per fortuna, hanno avuto la lucidità di dare l’allarme alle forze dell’ordine, arrivate sul posto con una squadra del 118 che ha dovuto immediatamente trasportare in ospedale due dei tre stranieri rimasti feriti sul terreno. E mentre i carabinieri indagano, arriva il post con le foto scattate dai residenti della zona di Ferrara, scenario della violenta rissa. Questa vicenda ha colpito il il ministro dell’Interno Matteo Salvini che, nel post su Twitter ha dichiarato: «Ennesima rissa tra immigrati nel quartiere Gad di Ferrara, con coltellate tra un albanese e 2 nigeriani. Il 3 maggio sarò in città e nelle prossime ore inviterò tutti i prefetti una direttiva per cacciare i balordi dalle città. Dove non arrivano i sindaci, arriviamo noi», assicura il titolare del Viminale.
La direttiva del ministro dell’Interno Matteo Salvini
E allora: sollecitare interventi dei prefetti, analoghi a quelli già adottati a Bologna e Firenze, per contrastare più efficacemente il degrado urbano, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza delle città affiancando un nuovo strumento operativo a quelli già introdotti dal decreto sicurezza. È quanto prevede la direttiva che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha inviato a tutti i prefetti d’Italia, invitandoli a «convocare specifiche riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel cui ambito dovrà essere avviata una previa disamina delle eventuali esigenze di tutela rafforzata di taluni luoghi del contesto urbano».