Toto, il salva-Alitalia dei Cinquestelle. Ma fino a ieri per il M5S era un vero disastro…

27 Apr 2019 19:27 - di Lucio Meo
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Se oggi l’imprenditore Toto sembra il preferito dei cinque stelle per salvare Alitalia c’è chi fa notare come lo stesso Toto, solo alcuni anni fa, era oggetto delle critiche del MoVimento. Esponenti del M5S nel 2016 avevano espresso dubbi e critiche sulla gestione della Strada dei parchi (controllata proprio  da Toto holding). “L’Abruzzo – si legge in una interrogazione- non ha bisogno di sventrare montagne e spendere fondi dei cittadini presi indirettamente attraverso un aumento vertiginoso dei pedaggi per velocizzare di qualche minuto un tratto autostradale come quella gestita dal gruppo Toto”. L’interrogazione del febbraio 2016 a prima firma del deputato M5S Gianluca Vacca, ora sottosegretario ai Beni culturali, prendeva di mira un progetto di Strada dei parchi con nuove gallerie a doppia canna che avrebbero consentito di accorciare l’autostrada che collega l’Abruzzo a Roma.
“I costi, benché sia previsto un investimento privato, sicuramente -affermava Vacca nell’interrogazione- ricadrebbero sui cittadini anche attraverso un ulteriore aumento del pedaggio, su un’autostrada tra le più care d’Italia e con gli aumenti maggiori registrati negli ultimi decenni”. Vacca evidenziava poi che “molti dubbi rispetto alla gestione della Strada dei Parchi provengono anche dai sindacati”. L’interrogazione riportava anche alcuni estratti di dichiarazioni della Cisl: “solo per l’annualità 2014, Strada dei Parchi affida direttamente ad un’azienda del Gruppo 40 Milioni di manutenzione ordinaria che in gran parte potrebbe essere svolta dai dipendenti
della Strada dei Parchi”.

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