Toninelli imbarazzante: «Non ho bisogno di stare in Cdm, lo seguo con il cellulare»
«Io il Consiglio dei ministri lo seguo anche da remoto con uno strumento che si chiama telefonino...». Non è una grande risposta, ma il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, ne dice un’altra delle sue, incurante che anche stavolta si farà ridere dietro. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedono conto della diserzione del Consiglio dei ministri da parte sua e della quasi totalità dei suoi colleghi cinquestelle tenta una difesa rocambolesca.
Toninelli e le sue gaffe
L’arte del tacere è ignota al ministro Toninelli, ministro tra i più presi di mira per le sue uscite. «I ministri del M5S sono sempre presenti, poi sapete però che ci sono, e parlo per me, tanti cantieri fermi e la presenza di un ministro che li visita in prima persona sollecita, stimola e spinge i responsabili», dice parlando da Segesta in Sicilia. Il Cdm seguito via cellulare non si può sentire. Le sue gaffe, del resto, sono note. Ricordiamo il “trasporto su gomma del tunnel del Brennero”, traforo inoperoso e inesistente nei termini da lui riportati. Uno svarione niente male. Per non parlre del Picnic sul Ponte Morandi. Toninelli è diventnto un po’ una star sui social e persino molti quotidiani hanno fatto vari collage con le gaffe più note. Il Cdm via cellulare è l’ultima delle sue “perle”. Il guaio è che Toninelli parla sul serio…