Taranto, otto fermi per l’anziano pestato dai bulli: sei sono minori. Sono accusati di tortura
Scattano provvedimenti di fermo per la morte di Antonio Cosimo Stano, il 65enne deceduto a Manduria dopo essere stato pestato dalla gang. La polizia ha eseguito otto provvedimenti di fermo nei confronti della “Comitiva degli Orfanelli” di Manduria. Due maggiorenni e sei minori facevano parte delle gang di bulli che tormentavano il pensionato. I loro non erano solo gesti violenti, soprusi, sopraffazioni. Per gli inquirenti erano qualcosa di ancora più grave: erano torture.
Manduria, otto arresti per anziano pestato
Ad esito di indagini della procura presso il tribunale di Taranto, guidata dal procuratore Carlo Maria Capristo, e della procura per i minorenni, guidata da Pina Montanaro, agenti della questura tarantina hanno dato esecuzione infatti ad otto provvedimenti di fermo: sono ritenuti a vario titolo gravemente indiziati in concorso dei reati di tortura, danneggiamento, violazione di domicilio e sequestro di persona aggravati.
Il reato di tortura
Il reato di tortura è commesso da chi «mediante più condotte» con «violenze o minacce gravi, agendo con crudeltà, provoca acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale….che si trovi in condizioni di minorata difesa». Di tutto questo, secondo le due procure, sarebbe stato vittima Antonio Cosimo, morto lo scorso 23 aprile per choc cardiogeno presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale Giannuzzi di Manduria. Nei giorni scorsi erano stati indagati in 14: 12 minorenni e due maggiorenni. Oggi otto di quegli indagati sono finiti in manette.