Sri Lanka, 31 vittime straniere identificate. Per il momento nella lista non ci sono italiani
I corpi di 31 cittadini stranieri uccisi in una serie di esplosioni di bombe in Sri Lanka durante il fine settimana di Pasqua sono stati identificati e altri 14 stranieri sono dispersi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri dello Sri Lanka. Sono invece 17 i cittadini stranieri feriti negli attacchi che stanno ricevendo cure presso l’ospedale nazionale di Colombo e un ospedale privato nella capitale, ha detto il ministero, aggiungendo che una hotline di emergenza è stata allestita per assistere i familiari delle vittime. Finora non risultano vittime italiane ma prosegue il lavoro dell’unità di crisi della Farnesina e dell’ambasciata italiana a Colombo per le opportune verifiche a seguito della serie di attacchi che hanno colpito ieri lo Sri Lanka. Lo rendono noto fonti della Farnesina.
Il Nunzio apostolico
“E’ una tragedia molto grave. Tutto lo Sri Lanka è scosso per questo terribile evento. Si tratta di un’organizzazione che voleva colpire i cristiani e anche l’intero Paese. Sono andato a vedere questi due luoghi. Ho trovato un silenzio
molto triste. Le famiglie soffrono molto. Ci sono anche persone ferite che aspettano le cure negli ospedali. C’è solidarietà tra i cristiani. Cerchiamo di aiutare. Preghiamo per loro, e credo che l’arcidiocesi organizzerà anche qualcosa per aiutare queste famiglie. Su una popolazione di 20 milioni, i cattolici sono un milione e mezzo, quindi
circa il 6-7%. Le famiglie colpite sono molto tristi, ci vuole tanta solidarietà per aiutare e per sollevare lo spirito”, ha detto a Radio Radicale l’Arcivescovo Pierre Nguyen Van Tot, Nunzio apostolico della Santa Sede a Colombo.