Si chiama Mussolini, profilo cancellato: «Facebook è diventato un centro sociale»

8 Apr 2019 12:22 - di Elsa Corsini

Ha un cognome ingombrante e “pericoloso”. E il gigante dei social network lo cancella dalla rete. A subire l’inaccettabile censura è Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Sud, che si è visto chiudere il profilo Facebook per colpa del suo cognome “ducesco”. Una vera e propria discriminazione: l’altolà di Facebook sembra più ispirato alle demonizzazioni dell’estrema sinistra che ai rischi di un utilizzo improprio del social visto che non c’è traccia di contenuti non idonei alla pubblicazione online.

«Voglio tranquillizzare tutti: non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez. Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini. Ieri sono stato bloccato fino al giorno 11 di Aprile, pur non avendo scritto nulla», denuncia in una nota l’esponente di Fratelli d’Italia nipote di Romano Mussolini e pronipote del duce, che riferisce di aver vissuto una «giornata di insulto libero contro la mia persona e la mia famiglia.»  Se poi la policy di Facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo – conclude il manager cinquantenne nato in Argentina e vissuto dal 1978 al 1986 in Venezuela, dopo la carriera come ufficiale di Marina  – qui l’unico discriminato sono io. Facebook si comporta come un centro sociale. È inaccettabile. Sto valutando con i miei avvocati se iniziare un’azione legale».

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 8 Aprile 2019

    Che Facebook sparisse dalla circolazione in tutto il globo terrestre. E per sempre!