Sanità ko nel Lazio: ci vuole quasi un anno per accedere a un ecodoppler…
Non è una novità che nel Lazio la sanità funzioni male, ma sembra che le cose stiano peggiorando, come quotidianamente denunciato dalla stampa locale. “Se vi capita di aver bisogno di una prestazione specialistica dalla Regione Lazio, o avete un santo nel paradiso della sanità regionale, oppure mettete mano al portafoglio e preparatevi a pagare, questo nonostante i miracoli che l’assessore D’Amato va vantando quotidianamente nei suoi comunicati stampa”. Lo denuncia Giuliano Longo su Cinque Quotidiano in un informato articolo sulla sanità della regione. Accade che per un “ecocardiogramma doppler a riposo” la prima prenotazione venga addirittura assegnata per il febbraio dell’anno prossimo nell’area della città di Roma, un mese in meno per Fiumicino o Frosinone, continua il quotidiano. Al contribuente non rimane in questo caso che rivolgersi al settore privato, dove un’analisi del genere può costare anche duecento euro, e un pensionato, un disoccupato o semplicemente un dipendente con una famiglia numerosa non possono certo affrontare un esborso di questo peso. È vero che in alcune regioni i tempi di attesa sono più brevi, ma probabilmente nel Lazio sono i più lunghi, per non parlare di alcuni Pronto Soccorso le cui corsie assolutamente assomigliano ad autentici girono danteschi.